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SESSA AURUNCA / VAIRANO PATENORA – Patenti ‘taroccate’, salta ancora il processo. Gli imputati: contro di noi accuse infondate

SESSA AURUNCA / VAIRANO PATENORA –  Presunte patenti “taroccate”, salta ancora l’udienza preliminare. Il pubblico ministero, come disposto dal giudice, dovrà formulare, in modo più specifico, i capi di imputazione (le accuse) a carico di ogni singolo imputato. Un atto necessario per consentire alle difesa di poter esercitare la propria azione nel modo migliore. Per queste ragioni l’udienza di pochi giorni fa è stata rinviata al prossimo aprile.
Il processo vede coinvolte 21 autoscuole e 15 gli imputati.  Coloro che organizzavano i seminari “truccati” erano, per la Procura della Repubblica, titolari o responsabili di centri guida situati fra  Giugliano in Campania, Caserta, San Nicola La Strada, Capodrise, Vairano Patenora, Carinola, Grazzanise, Montenero di Bisaccia,  Sessa Aurunca. Secondo la procura della Repubblica certificavano corsi mai realizzati. Tutto costava dai 1.300 ai 1.500 euro; ma era taroccata perché non c’era un corso da seguire, non un docente da ascoltare. C’erano solo i certificati da un lato e il denaro dall’altro. L’inchiesta era stata aperta nel 2011 grazie a una segnalazione di un frequentatore dei corsi ‘fantasma’. Da allora, sono partite le intercettazioni, i pedinamenti. E la polizia stradale di Caserta ha sequestrato 150 patenti su tutto il territorio nazionale. Prima ancora della denuncia, a insospettire gli uomini della polizia è stata l’iscrizione ai corsi, tenuti dal consorzio casertano, di alcuni partecipanti provenienti da diverse regioni italiane. Clienti un pò in tutta Italia. Certificati ‘taroccati’ sequestrati dagli investigatori persino a Bolzano, ma poi anche a Mantova, Varese, Verbania, Torino, Imperia, Cuneo, Reggio Emilia. E giù fino a Potenza, Crotone, Cosenza. Sono complessivamente 21 le scuole guida della provincia coinvolte nell’indagine fra quelle autorizzate al rilascio, all’aggiornamento e al recupero dei punti. Attraverso articolati riscontri documentali e informatici sono state accertate gravi irregolarità circa lo svolgimento dei corsi, in quanto gli organizzatori, attraverso false attestazioni riportate sui registri obbligatori di frequenza, facevano risultare presenti alle lezioni i candidati, permettendo così di conseguire la particolare abilitazione alla guida professionale dei mezzi di massa superiore a 3,5 tonnellate e di autobus di autolinee private e pubbliche Per assicurarsi la partecipazione ai “corsi fantasma” e l’indebito rilascio dell’attestato di frequenza, i candidati versavano cospicue somme di danaro, risultate notevolmente maggiorate rispetto ai costi di mercato. Queste, in sostanza, le accuse avanzate dalla Procura contro le persone coinvolte nella vicenda. Ora la parola passa ai giudici. Nel collegio difensivo, fra gli altri, figurano, gli avvocati Vincenzo Cortellessa e Giuseppe Stellato.
Saranno davanti al giudice per l’udienza preliminare (nella quale il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio oppure no): MANNARINO Michele, Caserta, IACOLARE Pietro, Giugliano,
DI NUZZO  Salvatore, Maddaloni, DI NUZZO Arcangelo, Caserta, DI NUZZO Marcello, Maddaloni, COZZOLINO Domenico, San Ni cola la Strada, DELLA VALLE Marcantonio, Caserta, COLELLA Giuseppe,  Capodrise, GLIOTTONE Antonio, Vairano Patenora, LA TORRE Antimo, Carinola, COLAMATTEO Francesco, Mondragone, SCIROCCO Claudio, Montenero di Bisaccia,  CHIAPPINELLO Rodolfo, Sessa Aurunca, COLAMATTEO Aldo, San Nicola La Strada, CRISCUOLO Ernesto, Grazzanise

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