Ultim'ora

NAPOLI / CASERTA – Riciclaggio di denaro e società ‘fantasma’ per conto del clan Polverino, scattano sette arresti

NAPOLI / CASERTA – Nelle prime ore della mattinata  odierna,  i militari  della Guardia  di Finanza appartenenti   al Nucleo  Speciale  di Polizia  Valutaria  di Roma  e al Nucleo  di Polizia  Tributaria  di Napoli  hanno  eseguito  un’ordinanza   di custodia  cautelare emessa   dal  GIP  del  Tribunale   di  Napoli   su  richiesta   di  questa   Direzione Distrettuale  Antimafia. L’ ordinanza   riguarda   nove  persone:   tre   sono  state  tradotte   in  carcere, quattro    sottoposte  agli  arresti    domiciliari    e altre  due  sono  state  colpite  dal divieto  di dimora  nelle province  di Napoli e Caserta. I destinatari  delle  misure  sono  stati   ritenuti  gravemente  indiziati,  a vario titolo,  dei reati  di concorso  esterno  in associazione  camorristica,  reimpiego  ed intestazione  fittizia di quote societarie,  con l’aggravante    specifica  della  finalità mafiosa,  in quanta  commessi  per realizzare  importanti  operazioni  finanziarie  ed immobiliari  a vantaggio  del clan camorristico   dei Polverino. Uno   dei   sottoposti a   custodia   è un imprenditore  edile facente parte  dell’omonimo   gruppo familiare/imprenditoriale di Marano di Napoli. Secondo  quanta  ritenuto  dal GIP,  le  indagini  hanno  portato  alla  luce  una fitta rete di relazioni personali e affaristiche con  alcuni professionisti  napoletani, i imperatrice, noto   imprenditore   operante   nel settore della ristorazione. Le intercettazioni    e le indagini finanziarie,  costituite  da approfonditi  esami di natura  documentale  e bancaria,  hanno  evidenziato  come i citati professionisti e imprenditori,  pur  conoscendo  perfettamente   i gravi  trascorsi  giudiziari  della famiglia   Simeoli,   prestanome   di  un  clan  camorristico,   abbiano   comunque agevolato,  attraverso  mirate  interposizioni  societarie  e complesse  operazioni  di riciclaggio,  la realizzazione   di una  serie  di investimenti   immobiliari  gestiti  da diverse società. In particolare,   secondo  quanta  ricostruito  nel provvedimento,   gli  indagati hanno posto  in essere una serie  di operazioni   d’intestazione    di fittizia,  aventi ad oggetto  quote  societarie,  dissimulando  gli  effettivi  rapporti  d’interesse   tra  i soci di fatto,  al fine specifico  di sviare  il corso  dei procedimenti  penali  relativi alle  operazioni   societarie   del  gruppo   Simeoli.  Tali  operazioni   d’intestazione sono  state  a volte  registrate  “in diretta”  durante  la loro concertazione   da parte dei professionisti  del gruppo, grazie alle intercettazioni  ambientali. Tra le società oggetto di attenzione  investigativa  vi sono la Holding Project S.r.1., l’Immobiliare  Belvedere  S.p.a., la GE.KO Costruzioni  s.r.1., la G.S.1  S.r.1., la Rossotramonto   S.r.1. e la Duel  Village CS S.r.l. Tra   le iniziative    imprenditoriali    finalizzate    al   riciclaggio    assumono particolare  rilievo  la costruzione   di  un  centro   sportivo   con  annessi   120  box auto  per  un val ore complessivo   stimabile  in pili di dieci  milioni  di  euro,   nel quartiere   Vomero   di  Napoli   (i  cui  lavori   sono   stati  peraltro   bloccati   per violazioni  di natura urbanistica)  e quella di un centro  commerciale   di notevoli dimensioni   a Zumpano   (CS), con annesso  cinema  multisala. Sono  state  altresì  eseguite   molteplici   perquisizioni   presso   abitazioni   e società  riconducibili   agli  arrestati  nonché  presso  vari  soggetti,  a vario  titolo interessati  dalle  indagini 0 vicini  agli  indagati,  per  acquisire  ulteriori  elementi probatori.

Guarda anche

SESSA AURUNCA – Rissa in casa accoglienza per minori: feriti operatrice e vigilante

Sessa Aurunca – Sono circa sette i minorenni coinvolti. Due le persone ferite. I fatti …