SESSA AURUNCA – Consorzio di Bonifica, impasse senza fine. Carotenuto ai dipendenti: non c’è più nulla da fare

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Nessuno spiraglio di salvezza per i dipendenti del Consorzio di Bonifica di Sessa Aurunca. E’ quanto emerso dall’incontro tra gli operai ed il commissario straordinario Carotenuto nei giorni scorsi. Dopo mesi di proteste, minacce di sospensione dei servizi, interrogazioni consiliari regionali, la verità è solo una ed inequivocabile: non ci sono somme a disposizione della Regione Campania con le quali consentire la retribuzione degli operai. Il commissario straordinario ha messo in evidenza le criticità della situazione, esprimendo tutta la sua vicinanza ai dipendenti e proprio per questa ragione ha dichiarato loro che non si dimetterà, non li lascerà soli nonostante non ci sia molto da fare per risollevare le sorti di lavoratori che da mesi si recano sul posto di lavoro per svolgere un servizio rispetto al quale non c’è remunerazione. “Ormai sono mesi che non percepiamo lo stipendio- dichiarano i rappresentanti sindacali del Consorzio-. Abbiamo famiglie, figli a carico ed è diventato difficile vivere senza indebitarsi”. Ed, intanto, continuano le passerelle dei politici regionali a Sessa Aurunca per altre problematiche, come quella della discarica La Selva. Ma sul Consorzio di Bonifica bocche cucite rispetto a numeri da brivido: sono 90 i dipendenti senza stipendio e 14 i milioni di euro di debiti della Regione nei confronti dei lavoratori tra salari e contributi previdenziali.