SESSA AURUNCA – Consiglio, Loffredo e Del Mastro: accuse infondate

SESSA AURUNCA – Loffredo e Del Mastro rispondono alle accuse della lista iniziativa popolare: “leggete bene la missiva letta in consiglio comunale”. In questi giorni i referenti della lista “iniziativa popolare” che vede come leader l’ex vice sindaco Italo Calenzo, hanno diramato un comunicato dove chiedono le dimissioni del consigliere eletto Luigi Del Mastro. Una richiesta scaturita dopo che in consiglio comunale Carlo Loffredo, eletto nella lista “generazione Aurunca” che appoggiava il candidato sindaco Alberto Verrengia, ha dichiarato di costituire un gruppo indipendente insieme a Del Mastro. Una decisione scaturita dopo il casino del ballottaggio quando Verrengia aveva rifiutato qualsiasi apparentamento con entrambi i sindaci in corsa, è poi si era appiattito, se pur velatamente, sulle posizione del sindaco uscente Luigi Tommasino. Loffredo che aveva sempre dichiarato che in un eventuale ballottaggio tra Tommasino ed il sindaco attuale Silvio Sasso avrebbe votato quest’ultimo, fu accusato di essere traditore al punto che il presidente di Generazione Aurunca, Enrico Forte, sulla sua pagina Facebook aveva espressamente dichiarato di votare Tommasino per impedire che Loffredo entrasse in consiglio comunale. Ma gli attacchi continuano e stavolta vengono sferrati a Del Mastro per la decisione di aver fatto gruppo con Loffredo e di aver dichiarato che avrebbero valutato e votato di volta in volta i punti portati all’attenzione del civico consesso. Anche Del Mastro è stato accusato di aver tradito la volontà popolare invitandolo a dimettersi. Chissà se la richiesta di dimissioni viene formulata per rispettare la volontà popolare o per far spazio in consiglio a Calenzo? Intanto i due consiglieri rispondono laconici agli attacchi: “Premettendo solo: in riferimento alle polemiche di questi giorni a proposito del presunto passaggio del nostro gruppo con la maggioranza si rende noto al pubblico la missiva letta in consiglio comunale per chiarire la nostra posizione. Nulla più da aggiungere da questo momento in poi”. Certo che se la loro scelta era soltanto di indipendenza da tutto e tutti, con questo attacco da parte della lista iniziativa popolare, i due consiglieri hanno avuto una forte spinta verso la maggioranza