TORRE DEL GRECO / ERCOLANO – Nelle prime ore di questa mattina, personale della Compagnie Carabinieri di Torre del Greco ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (operazione convenzionalmente denominata ‘freedom”) emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti di 23 persone (9 già detenute), di cui 18 affiliati al clan “Ascume-Papale” e 5 affiliati al contrapposto clan “Birra-Iacomino”, entrambi operanti nel Comune di Ercolano, tutti ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso (art. 416 BIS Cp.), nonche sequestro di persona – ricettazione – porto e detenzione abusiva di armi da fuoeo – estorsione (artt. 610 Cp. – 648 Cp. – 605 Cp. – 629 Cp. – 9,10,12 c1 e c2 legge 497/74 – 23 legge 110/75), tutti aggravati dal metoda mafioso (art. 71egge 203/1991). II provvedimento, scaturito da attività di indagine condotta nell’anno 2014 dal NOR – Aliquota Operativa – di Torre del Greco, si basa principalmente su attività di intercettazioni telefoniche, colloqui video – ambientali in carcere, ingenti sequestri di armi, nonchè sulle plurime e concordanti dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia. Tale materiale probatorio consentiva di: provare la piena operatività e contrapposizione dei clan “Ascione-Pupale” e “Birra- lacontino” nel periodo 2009/2014 nell’ambito della lotta per il predominio sulle attività illecite nel territorio del Comune di Ercolano, con 10 scopo di commettere delitti (traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni, omicidi, detenzione e porto illegale di armi); accertare la detenzione ed il porto in luogo pubblico di numerose armi da fuoco e munizionamento (anche da guerra), illegalmente detenute, sia da parte di alcuni degli indagati inseriti all’interno del clan “Ascione-Papale” ( tra le quali spiccano 6 pistole di vario calibro sequestrate in data 6.8.2014in Ercolano) che da parte di alcuni degli indagati inseriti nel contrapposto clan “Birra-Iacomino” (tra cui spiccano un mitragliatore AK-47 ca1.7.62,un mitragliatore MP- 40 ca1.9, una carabina ca1.22,4 pistole di vario calibro e due bombe a mana risultati ordigni bellici di modello F1, sequestrate in data 27.1.2009ad Ercolano); disvelare due episodi estorsivi, posti in essere singolarmente dal clan “Ascione-Papale”, ai danni di una paninoteca e di un centro scommesse Ercolanesi, e far luce su una rap ina commessa da soggetti legati al clan “Birra – Iacomino” in danno di una azienda avente ad oggetto la lavorazione di stoffe e pellami, al fine di autofinanziarsi; evidenziare il tentativo, da parte di taluni indagati affiliati al Clan “Ascicne-Papale”, di recuperare alcune armi del sodalizio nascoste in un luogo sicuro, la cui ubicazione, per lora convinzione, era unicamente nota all’ex-affiliata a capo del clan Madonna Antonella (ad oggi collaboratrice di giustizia, tratta in arresto in esecuzione di O.c.c. in data 05.12.2012), moglie del già reggente Dantese Natale, ora ristretto in regime di 41-bis. L’azione, posta in essere mediante costrizione fisica (esercitata nei confronti del padre di quest’ultima) e tesa ad ottenere tale informazione, si svolgeva con il principale fine di “tutelare” il clan da possibili riscontri investigativi derivanti dalle dichiarazioni rese dalla collaboratrice stessa.
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