Ultim'ora

CASERTA – Scende l’aspettativa di vita, aumentano i decessi: la Campania è fanalino di coda

CASERTA – Scende l’aspettativa di vita, aumentano i decessi, mentre la spesa sanitaria subisce continui tagli e l’Italia registra un deficit in prevenzione rispetto agli altri Paesi Ocse. Sono i dati del rapporto Osservasalute, curato dall’osservatorio sulla Salute delle Regioni e presentato martedì all’Università Cattolica di Roma.
Nella Provincia di Trento si riscontra, sia per gli uomini sia per le donne, la maggiore longevità (rispettivamente, 81,3 anni e 86,1 anni). La Campania, invece, è la regione dove la speranza di vita alla nascita è più bassa, 78,5 anni per gli uomini e 83,3 anni per le donne. Per quanto riguarda le cause di morte, dai dati del 2012, quelle più frequenti sono le malattie ischemiche del cuore, responsabili da sole del 12% del totale dei decessi. Seguono le malattie cerebrovascolari e le altre malattie del cuore non di origine ischemica. “Il calo dell’aspettativa di vita è generalizzato per tutte le regioni – ha spiegato Ricciardi – Normalmente un anno ogni quattro anni è un segnale d’allarme, anche se dovremo aspettare l’anno prossimo per vedere se è un trend. Siamo il fanalino di coda nella prevenzione nel mondo, e questo ha un peso”. Le analisi contenute nel Rapporto Osservasalute segnalano numerosi elementi di criticità, in quanto confermano il trend in diminuzione delle risorse pubbliche a disposizione per la sanità, l’aumento dell’incidenza di alcune patologie tumorali prevenibili, le esigue risorse destinate alla prevenzione e le persistenti iniquità che assillano il Paese e il settore della sanità. Parallelamente alla speranza di vita, scendono anche le risorse per la sanità. In Italia si spende sempre meno per il personale sanitario, che rappresenta la voce di spesa che ha subito i maggiori tagli tra il 2010 e il 2013. La diminuzione della spesa – spiegano gli esperti – è sostanzialmente il risultato delle politiche di blocco del turnover attuate dalle Regioni sotto piano di rientro e delle misure di contenimento della spesa per il personale, portate avanti autonomamente dalle altre Regioni, nonché dell’utilizzo di forme alternative (personale interinale) di acquisizione delle risorse umane, anche la contrazione del personale nel 2013 registra un tasso inferiore rispetto agli anni precedenti.  Rispetto alle condizioni di salute della popolazione, nel 2014 sono stati diagnosticati 115,8 nuovi casi di tumore colorettale ogni 100.000 uomini, ovvero circa 34.500 nuovi casi, mentre l’incidenza è pari a 80,3 per 100.000 donne, corrispondente a oltre 25.000 nuovi casi. Il tumore del seno ha fatto registrare oltre 55.000 nuove diagnosi, ovvero 175,7 nuovi casi annui ogni 100.000 donne. A fronte di questi dati allarmanti, l’investimento in prevenzione nel nostro Paese è ancora molto scarso. L’Oecd (2013) evidenzia che il nostro Paese destina solo il 4,1% della spesa sanitaria totale all’attività di prevenzione, quota che ci colloca in posizione di rincalzo tra i 30 Paesi dell’area Oecd.

Guarda anche

CAPUA / CASTEL VOLTURNO – MALORE IMPROVVISO IN PISCINA, MUORE 15ENNE

Capua / Castel Volturno – Un ragazzo originario di Capua è morto mentre era in …