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CAIAZZO – Un centro comunale contro le dipendenze

caiazzo. “Il gioco d’azzardo patologico sta crescendo sui nostri territori in modo esponenziale fino a diventare un allarme economico e soprattutto sociale – ha detto il padrone di casa, il sindaco Stefano Giaquinto – Il Centro è un servizio per tutto l’Alto Casertano per offrire ascolto e consulenza a chi è consapevole e motivato a chiedere aiuto”. “Uno sportello per debellare un problema che è devastante – ha sostenuto l’avvocato Francesca Palma, coordinatrice dell’Ambito – Un affare di stato, se pensiamo che soltanto a Caiazzo il giro è pari a 2 milioni di euro, un circuito che va combattuto anche e soprattutto con la prevenzione”. Per il vescovo Di Cerbo “Cristo è la vera alternativa, la cristianità è la scelta da fare”, il sindaco di Castel Campagnano Giuseppe Di Sorbo crede invece che “l’impegno sia fare squadra e un’iniziativa che vede uniti Ambito, Comuni, Scuola e Chiesa è sicuramente un punto di partenza”. “Ci auguriamo di creare una rete di assistenza multidisciplinare – ha spiegato Leopoldo Spinosa, responsabile del Centro per la Famiglia dell’Ambito C6 con sede ad Alife, che ha anche tracciato il profilo e le fasi della carriera di un giocatore d’azzardo – contiamo di creare progetti sociali individualizzati, di approfondire il fenomeno sul territorio attraverso il mondo scolastico, di fornire una consulenza psicologica e sociale non soltanto all’individuo ma anche alla famiglia e, perché no, di diffondere semplicemente informazioni a chi le richiede, anche se non è interessato in prima persona al problema”.

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