CALVI RISORTA (di Antonio Migliozzi) – L’annullamento delle elezioni comunali con il conseguente scioglimento del consiglio comunale è stata accolto favorevolmente da Antonello Bonacci. Duro il giudizio di Bonacci contro i giudici del Tar di primo grado (che avevano respinto il ricorso accolto, invece, dal  Consiglio di Stato), ma altrettanto duro contro coloro che hanno gestito le votazioni.   Bonacci non ha dubbi: “noi politici siamo tutti parte lesa e quindi vittime in questa vicenda. Mi fa piacere comunque di ritornare al voto in modo che i cittadini possano valutare con maggiore serenità le proprie scelte”. L’esito dell’altro giorno del Consiglio di Stato che ha annullato le amministrative del maggio 2014 ha colto un po’ tutti di sorpresa. Neanche coloro i quali hanno denunciato delle anomalie nella scorsa tornata elettorale, come il candidato sindaco Giovanni Lombardi, oramai ci credevano più dopo l’esito negativo del Tar.  Invece ecco giungere improvvisamente la “condanna”, che adesso vedrà il commissariamento del Comune di Calvi Risorta chissà per quanto tempo, mentre il sindaco Marrocco dovrà fare le valigie e ritornare alla sua professione di medico.  “Adesso stiamo aspettando le disposizioni del Prefetto di Caserta – ha commentato Antonello Bonacci – in quanto per legge sono scaduti da due giorni la possibilità di poter ritornare alle urne in questo prossimo incontro elettorale di giugno, anche se il consiglio comunale non è stato sciolto per delle ragioni particolari, per cui si potrebbe sperare che tra due mesi ci ritroveremo nuovamente a vivere una nuova compagna elettorale”.

L’intervista ad Antonello Bonacci