TEANO – Radio1, “Ascolta si fa sera”: la lezione del Vescovo Aiello

Teano  (di Nicolina Moretta) – Vi sono parole che hanno la pienezza di un raggio di sole che riscalda, vi entra dentro e dà pienezza, calore, consapevolezza del Creato, ma noi non sapremmo riprodurre il calore di un raggio di sole. Così come non si possono riportare fedelmente le parole né il significato profondo della fede e della conoscenza di Monsignor Arturo Aiello, Vescovo della nostra diocesi Teano – Calvi. Parla per due minuti e mezzo, su Radio 1, la trasmissione radiofonica è intitolata: “Ascolta si fa sera”. Questa sera ha parlato della potenza della Parola. Egli dice che ci sono pietre che fanno male, sassi acuminati che decretano la morte di un uomo o di una donna. Ieri c’era la pena capitale della lapidazione, in un macabro tiro al bersaglio. Il malcapitato veniva sommerso da una pioggia di pietre che poteva portare anche alla morte. Oggi il peso delle pietre viene sostituito dalle parole. Le parole non hanno peso, ma fanno male. I giudizi che si moltiplicano sul web fino a distruggere la reputazione di una persona, qualche volta inducendo al suicidio. Il deprecato bullismo scolastico trova ampio spazio anche nel mondo degli adulti con l’arte sottile del pettegolezzo e con le pietre pesanti della calunnia. La frase assassina: tu non vali nulla, che può portare persino alla morte. Dobbiamo imparare l’arte dell’incoraggiamento. Dobbiamo imparare l’ascesi delle parole. Della donna che stava per essere lapidata, Gesù si fece barriera, disse: “Chi è senza peccato, scagli la prima pietra”. Si fece silenzio. E l’Unico che poteva scagliare la pietra, scelse una parola di misericordia, per lei e per tutti noi. “ Neppure io ti condanno”. Apre un futuro di grazia, a chi è coperto dalla coltre mortale della colpa, apre un destino di grazia.