SESSA AURUNCA – Rinasce il circolo “Angelo Vassallo”: idee e progetti della sinistra aurunca

SESSA AURUNCA (di Melina Vitale) – Come la fenice rinasce dalle proprie ceneri, così il circo “Angelo Vassallo”, sulla scia di quelli di SEL, torna a farsi sentire di nuovo. Con la conferenza stampa di oggi pomeriggio, il coordinatore, nonché il Prof. Filippo Ianniello, ha illustrato i nuovi propositi del gruppo. Scopo della nuova associazione è quello di rappresentare le idee e i progetti della sinistra aurunca nella prossima tornata amministrativa. Senza obblighi di partito, il circolo intende avviare un confronto con le altre forze politiche ed associative che si riconoscono nella coalizione del centrosinistra per contribuire alla determinazione della candidatura a sindaco della città di una personalità libera da condizionamenti e capace di formare una giunta con elevate competenze amministrative. Il circolo intende, soprattutto, dare il suo contributo programmatico all’individuazione di un progetto amministrativo realistico e concreto per risollevare le sorti dell’amministrazione comunale dopo la disastrosa esperienza dell’attuale governo cittadino. Gli obiettivi che il gruppo si propone, essenzialmente sono tre: lavoro, equità fiscale e tutela ambientale. Stessi progetti che nei passati quattro anni, SEL si era prefissato. “Lavoro: bisogna creare le condizioni adatte affinché l’amministrazione comunale possa avere materiale su cui progettare. Equità fiscale: basta con i favoritismi, basta con le negligenze; la legge è uguale per tutti. Tutela ambientale: ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non l’avidità di ogni uomo”. Così è riassunto in poche righe il concetto che il circolo vuole trasmettere. E, riallacciandoci con la fenice, come essa simboleggia non solo l’eternità dello spirito ma anche tutte le morti e le rinascite che l’uomo compie in vita, dando così una possibilità all’evoluzione di esso, così i componenti del circolo voglio dimostrare che fare politica si può, che credere in dei principi per il bene comune è possibile, perché sviluppare un paese pieno di risorse è d’obbligo!