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Alcune delle persone arrestate nell'ambito dell'inchiesta camorra e sanità

SESSA AURUNCA / PIEDIMONTE MATESE – Scandalo Sanità, la parola ai testimoni dell’accusa

SESSA AURUNCA / PIEDIMONTE MATESE – Scandalo all’ospedale di Caserta, la parola passa ai testimoni dell’accusa. Entrerà, quindi, nel vivo il processo a carico di numerosi imputati accusati dall’Antimafia di aver favorito oppure operato per conto dei clan dei casalesi. Si tornerà in aula il prossimo gennaio quando la Procura porterà i primi testimoni per essere escussi. L’udienza di ieri (14 dicembre 2015) è stata una mera formalità con il conferimento degli incarichi ai vari periti. Domenico Ferraiuolo e Orlando Cesari – difesi dall’avvocato Ercole Di Baia – si sono dichiarati sempre innocenti e pronti a dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati. Sono 31 gli indagati totali dell’inchiesta relativa agli appalti truccati all’ospedale di Caserta che ha portato questa mattina a 24 arresti, tra cui il consigliere provinciale di Forza Italia Antonio Magliulo, l’ex consigliere regionale Angelo Polverino e pezzi grossi della sanità casertana. Fra Gli altri indagati sono Giancinto Basilicata, 57 anni, di Caserta; Gerardo Covi, 48 anni di Casoria; Alfonso Cutillo, 51 anni di San Nicola la Strada; Ida De Palma, 50 anni di San Bartolomeo in Galdo (Benevento); Giuseppe Piccolo, 35 anni, Casapesenna; Domenico Silvano Ricciuto, 51 anni di Caserta; Nicola TUfarelli, 49 anni di Pompei e Bartolomeo Festa di Sessa Aurunca.

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