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Piedimonte Matese – Frode, sotto processo imprenditore ed ex sindaco

L’imprenditore Renzo Ambroselli
Domenico Bove, ex sindaco di Alvignano

piedimonte matese. Frode in fornitura pubblica. Il giudice Enea accelera i tempi per la conclusione del processo e fissa una nuova udienza per fine ottobre. L’obiettivo, non troppo velato, è quello di evitare la prescrizione.

Gli imputati, finiti a giudizio presso il tribunale monocratico di Piedimonte Matese, sono figure di spicco nel panorama politico imprenditoriale matesino. L’ex sindaco di Alvignano, Domenico Bove,  l’imprenditore pedemontano Renzo Ambroselli in qualità di amministratore di Mago Media s.r.l. (ditta appaltatrice), l’allora segretario comunale dell’ente municipale alvignanese, Antonio Compagnone di Teano, e il consulente Vincenzo Maffeo di Ruviano sono chiamati a rispondere del reato loro ascritto.
Nel procedimento penale risultano coinvolti anche altri due uomini.  L’accusa, mossa dalla Procura della Repubblica sammaritana, contesta agli imputati di aver effettuato una fornitura in violazione di un progetto regionale del 2005 concernente un contratto di appalto relativo all’anno 2003. Più precisamente, il capo di imputazione riguarda una fornitura di materiali informativi e promozionali del progetto denominato ‘Itinerari dei castelli’, finanziato con fondi regionali. Ambroselli è difeso, in sede di processo, dall’avvocato di fiducia Raffaele Pannone, mentre l’ ex fascia tricolore Bove ha affidato la linea difensiva nelle mani dell’avvocato Angela Monaco. Compagnone, invece, è assistito dal legale sidicino, Ciro Balbo.
Ricordiamo che il processo ha ad oggetto una presunta ipotesi si reato di frode per pubblica fornitura a favore del Comune di Alvignano in funzione di un progetto finanziato dalla Regione Campania. In particolare si sostiene che in relazione al  contratto di fornitura e servizi relativo alla”fornitura materiale promozionale ed opuscoli informativi, periodico di informazione, cd rom multimediale e servizi correlati”, aggiudicato   in data 23.09.2003 (con contratto stipulato il 20.11.2003) con determina dirigenziale del Comune di Alvignano, ente appaltante nell’ambito del più vasto progetto “Itinerari dei Castelli” finanziato con Fondi POR Regione Campania Misura 4.7. Ai responsabili del comune di Alvignano si imputa soprattutto la constatazione di aver redatto un bando violando le disposizioni progettuali della Regione Campania in modo da rendere gli impegni della società aggiudicataria meno onerosi. Alla società si contesta la corretta e puntuale esecuzione del contratto e il mancato rispetto del progetto regionale

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