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Rosaria Pentella

TEANO – Lavori pubblici, incarico professionale al figlio della Pentella: divampa la polemica

TEANO – Lavori pubblici, divampa la polemica per l’affidamento di un incarico professionale al figlio del consigliere comunale, Rosaria Pentella. L’incarico – poco meno di 8mila euro è stato conferito attraverso la determina 1176 dello scorso due novembre 2015 alla società INNOVUS di cui Giuseppe Esposito – figlio del consigliere di opposizione, Rosaria Pentella – è socio. La polemica e lo stupore nascono soprattutto in considerazione delle tante polemiche sollevate in diversi consigli comunali, proprio dall’opposizione che ha preso di mira gli affidamenti diretti fatti alle ditte, ritenute, vicine all’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Di Benedetto.
In virtù di questo particolare si potrebbe dire che non tutti i “mali” vengono per nuocere: qualche “risultato” per l’opposizione sembra essere arrivato, l’ufficio tecnico sembra aver “accontentato” qualcuno. Ora, quindi, saranno sicuramente più “comprensivi” ed eviteranno di sollevare polemiche?
L’incarico alla Innovus si innesta nel procedimento per il ripristino e il corretto funzionamento di una fetta della rete fognaria nella frazione Pugliano. Fatta salva la professionalità e le competenze delle persone e dei professionisti in questione, il dubbio resta sempre lo stesso: è opportuno che un parente (strettissimo) di un consigliere comunale (sia esso di opposizione o di maggioranza) riceva incarichi dall’ente comunale stesso?
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un commento

  1. Americo Balasco

    Rispondo a questo articolo perchè è una stomachevole situzione che mi ha toccato da vicino. Sono stato accusato, sia dall’opposizione sia da un giornalismo malato e di parte, di lavorare per il Comune di Teano in quanto titolare di una ditta di impianti elettrici grazie al fatto di essere stato candidato con l’attuale maggioranza ma non eletto. Questa vicenda è stata talmente sentita da essere stata anche oggetto di un interrogazione consiliare da parte della minoranza. La risposta del sindaco, con numeri alla mano, ha però evidenziato che in realtà l’importo da me percepito ha degli zero in meno rispetto agli importi di altre ditte. Ma il punto che si è preferito non affrontare mai finora, dal solito giornalismo che oggi ha improvvisamente tirato fuori, come un coniglio dal cilindro, è che questi “incarichi non hanno una matrice politica cioè non sono assegnati dagli amministratori bensì dai responsabili operativi della macchina comunale, inoltre qualcuno dovrebbe spiegarci perchè e per quale peccato originale i parenti degli amministratori dovrebbero essere penalizzati se hanno tutti i requisiti professionali e giuridici per ottenere un incarico”. Ma queste belle parole valgono anche per me? Oppure dipende dal colore della casacca che si indossa?