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CAPUA – Raccolta rifiuti, anche la Impresud potrebbe ‘scappare’

CAPUA – Questa mattina presso il palazzo municipale si è svolta una importante riunione relativa al passaggio di cantiere dei 40 operatori ecologici. La riunione si è svolta alla presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale (consigliere Marco Ricci), dell’Impresud (l’azienda che ha sostituito l’Ecological Service), i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Ugl E Fiadel. Alla riunione ha preso parte anche il sindacalista della Cisl Giovanni Guarino finito nel mirino di ignoti che l’altra notte gli hanno bruciato l’autovettura. Un atto intimidatorio per l’attività di sindacalista che Guarino sta portando avanti con determinazione e tenacia. Al sindacalista sono arrivati gli attestati di solidarietà dei presenti, di molti politici e colleghi.  La riunione si è svolta dopo che l’Impresud ha inviato una comunicazione al Comune di Capua dove sostanzialmente paventa la possibilità di lasciare il cantiere di Capua. Una decisione dovuta, probabilmente, dal fatto che l’azienda, all’atto del subentro nel cantiere avrebbe trovato una situazione inerente gli inquadramenti professionali ed economici dei 40 dipendenti, differenti da quelli forniti dal Comune. L’Impresud avrebbe quindi ricevuto una situazione del cantiere “ferma” al 2009, all’atto del passaggio degli operatori dal Consorzio Unico di bacino all’Ecological Service. Negli ultimi tre anni però molti dipendenti hanno maturato livelli economici che di fatto aumentano i costi per l’azienda subentrante. Da qui, probabilmente, l’iniziativa dell’Impresud che attende chiarimenti in merito. In sede di riunione i rappresentanti dell’azienda si sono dimostrati molto disponibili al confronto convenendo con tutti i sindacati presenti di fare uno screening sulle singole posizioni dei 40 dipendenti per valutare, quali realmente hanno acquisito il diritto, negli ultimi anni, al passaggio di livello, dando quindi ampi spiragli per il prosieguo dell’attività sul territorio. Per i sindacati la definizione dei profili professionali ed economici è indispensabile perché solo così si potrà procedere alla riorganizzazione del cantiere. I sindacati hanno inoltre chiesto la presenza diretta dell’azienda sul cantiere al fine di poter risolvere le varie problematiche che emergono. Per quanto riguarda le spettanze che i lavoratori vantano nei confronti dell’Ecological Service, il consigliere Ricci ha comunicato di aver scritto all’azienda chiedendo la situazione aggiornata. In questo modo il Comune potrà adottare i poteri previsti dalla legge e sostituirsi all’azienda. In sostanza il Comune si farà carico di pagare le spettanze ai lavoratori decurtando gli importi dalle somme che lo stesso Ente ha come debito nei confronti dell’Ecological per i mancati pagamenti dei cenoni mensili. Trascorsi quindici giorni, il Comune si è impegnato ad erogare ai lavoratori un acconto di 1000 euro. I problemi sul tappeto sono molteplici basti pensare che, ad oggi, i lavoratori ecologici pur espletando il sevizio, non hanno ancora ricevuto la lettera di cessazione del rapporto da parte dell’Ecological e la lettera di assunzione da parte dell’Impresud. Adempimenti che comunque dovrebbero avvenire quando si chiariranno i reali profili economici e professionali degli operatori. Per quanto riguarda, invece, la situazione dei 12 operatori esclusi dal passaggio di cantiere, la stessa sarà affrontata presso la Direzione Provinciale del lavoro.

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