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GIOIA SANNITICA – Comune e pratiche “dimenticate”, la protesta di un cittadino: E’ una vergogna

Gioia Sannitica – Un cittadino di Gioia Sannitica – Antonio Mario Melillo – attende da quasi un anno una risposta alla sua richiesta. Una semplice verifica che dallo scorso dicembre 2014, nessuno ha mai ritenuto necessario analizzare. Ma del resto appare anche giusto che la macchina comunale possa essere “ingolfata” se si considerano le tante cose che ogni giorno si devono fare: “questioni di lunghezze”, viaggi “mitici” con gli anziani che poi “plaudono”, feste di piazza, marciapiedi nuovi che saltano alla pima pioggia e muri marchiati, non si riesce a trovare il tempo per analizzare l’istanza di un cittadino. Quello, il cittadino, può attendere, specialmente se è qualcuno che, magari, si trova dall’altra “parte”, non “allineato”. Allora te la sei cercata. Non ti lamentare. Chiaramente sono tutte supposizioni, le ragioni reali di tanto ritardo sono conosciute solo alla efficientissima macchina burocratica gioiese. A Melillo non resta altro che aspettare, sperare e protestate.
Forse Melillo sa che la sua pratica sarà evasa nei tempi e nei modi giusti. Ben sa che a Gioia la “lunghezza” conta. Così, come accade per le rotture di qualche condotta (che deve sempre superare i 20 metri) anche per la sua pratica, appena avrà superato la lunghezza giusta (in termini di mesi d’attesa), sarà evasa. Basta avere “fiducia”.

Ecco lo sfogo di Melillo:

“mi permetto, tramite voi, sollecitare l’Amministrazione Comunale di Gioia Sannitica,all’evasione di una mia legittima richiesta e verifica, giacente presso gli Uffici di competenza dal dicembre 2014, senza aver avuto, ad oggi, contezza di quanto posto in essere per la definizione della verifica richiesta.
Va detto che non ho chiesto la risposta e la verifica che fa comodo a me; ho chiesto semplicemente la risposta, nei tempi previsti, nel contenuto oggettivo e senza volere corsie preferenziali. Tralascio i contatti avuti, anche per iscritto, dal dicembre 2014 con l’Ufficio in possesso della pratica, contatti e sollecitazioni presentati anche al Sindaco. Ho ricevuto vaghi impegni ad eseguire. Nulla di più. Mi rifaccio solo alle comunicazioni formali poste in essere.
1. Il 3 agosto u.s., previa racc.a r., di cui è stata accusata ricezione, ho attivato la procedura per l’accesso agli atti, nel rispetto della normativa vigente.

NESSUNA RISPOSTA.

  1. Ulteriore sollecito generico, inviato per posta ordinaria, il 4 settembre u.s.,acclarato al protocollo il 10 settembre.

NESSUNA RISPOSTA.

  1. 3. Il 16 settembre ,con racc.a.R.,ricevuta il 17 settembre c.a.come da ispezione oggi sul sito Poste Italiane, non avendo ancora ricevuto la cartolina di ritorno, ho chiesto a chi di competetza,Sindaco e Segretario Comunale,l’attivazione della procedura potere sostitutivo per palese inerzia dell’Amministrazione, sempre nel rispetto delle norme.

NESSUNA RISPOSTA.

  1. 4. Il 7 ottobre u.s., con racc.aR. di poste private con sede nel territorio gioiese,consegnata stessa data, ho lamentato la mancanza di alcuno riscontro a tutte le segnalazioni, informando di aver conferito incarico a legale, per valutare l’opportunità di adire  l’amministrazionesia  in sede civile,per danni, sia  in sede penale ,per omissione di atti d’Ufficio.

Ho, anche ,riconfermato  l’intenzione di rendere pubblica la propria vicenda,pur non dovendo entrare nei dettagli.

NESSUNA RISPOSTA. Forse è trascorso poco tempo dal 7 ottobre.

E’ appena il caso di dire che della vicenda, sempre più incomprensibile, ho messo al corrente il sig.Prefetto ed i capigruppo consiliari di Rinascita Gioiese ed Uniamo Gioia.

Scevro da qualsivoglia polemica,sempre nel rispetto immutato delle persone e dei ruoli rivestiti, senza nessun rancore, confido che mi sia evitato il ricorso alle vie legali.

Sarebbe una vittoria di Pirro, sarebbe ingolfare la giustizia per fatti irrilevanti, sarebbe un’ inutile spesa a cairco mio ma anche dell’amministrazione o di chi inadempiente. Qualora fattibile.

Un comportamento frutto di buon senso e rispetto , valore non scritto certo nelle norme,è da preferire ed ancorché auspicato.

Siamo,però,al capolinea.

Le ho tentate tutte. In presenza di chi non vuol sentire è inutile fischiare.

Aggiungo. Il 4 settembre 2015 ho chiesto al Sindaco ed al Comando Polizia Municipale di conoscere le modalità, ivi compreso la somma da versare, per l’affissione di manifesti sul territorio comunale. Vi sembrerà strano: NESSUNA RISPOSTA. (Antonio Mario Melillo)

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