CAIANELLO / VAIRANO PATENORA – Stalking e violenza sessuale, la vittima in aula. Alessandra conferma tutte le accuse contro Belforte

CAIANELLO / VAIRANO PATENORA – Stalking e violenza sessuale, la vittima in aula. Alessandra conferma tutte le accuse descrivendo nei dettagli le pressioni e gli abusi subiti. Dovevo lavorare 12 ore al giorno e sopportare, contemporaneamente, le avance del titolare dell’impresa, ora imputato. Un racconto durante il quale la ragazza più volte si sarebbe commossa. Il processo riprenderà il prossimo febbraio quando parleranno altri testimoni dell’accusa. Saranno cinque i testimoni contro Sergio Belforte, l’imprenditore, proprietario di un noto agriturismo della zona. L’accusa formulata dalla Procura delle repubblica sarebbe di stalking e violenza sessuale ai danni di una minorenne di Vairano Patenora. L’indagato respinge ogni accusa e assicura che riuscirà a dimostrare la propria innocenza rispetto alle accuse contestate.  Si tratterebbe in sostanza -assicura Belforte, difeso dagli avvocati Vincenzo Di Robbio e Angelo Raucci –  di un’azione tesa a screditare lui e la sua attività. Dovrà essere il processo a stabilire esattamente da che parte è la ragione. Le indagini sul caso sono state eseguite dai carabinieri  della stazione di Vairano Scalo, guidati dal maresciallo Palazzo.  La vittima – difesa dall’avvocato Ernesto De Angelis – sarebbe una 17enne di Vairano Patenora. I carabinieri della stazione di Vairano Scalo  avrebbero raccolto numerose testimonianze sul caso. Cercava lavoro e lo trovò all’interno di un agriturismo della zona. Pochi giorni e il titolare si sarebbe invaghito di lei. La ragazza lo rifiuta, più volte, ma lui non si sarebbe mai arreso fino ad arrivare a tentare la violenza.  La 17enne riuscì a difendersi bene, evitò lo stupro ma fu costretta comunque a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Piedimonte Matese.  Secondo alcune indiscrezioni i medici avrebbero riscontrato, oltre a delle piccole contusioni, uno stato di forte prostrazione psicologia.