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AVERSA / CASERTA (di Tommasina Casale) – Sagliocco in pool per sostituire Zinzi con un accordo trasversale. Il prossimo 12 maggio si vota per rinnovare il consiglio provinciale, mettendo in seria difficoltà chi già immaginava uno slittamento dopo l’estate per fare qualche promessa elettorale ai vari sindaci e consiglieri comunali. Questi ultimi, i soli protagonisti della riforma delle elezioni provinciali. A votare ed a candidarsi per il parlamentino di Corso Trieste, infatti, possono essere solo i consiglieri comunali, i sindaci ed i consiglieri provinciali uscenti. Le difficoltà si riscontrano proprio nel l’individuare il candidato presidente. Ad aspirare a questa carica, oltre ai consiglieri provinciali uscenti può essere un sindaco la cui scadenza del mandato è superiore ai diciotto mesi. I sindaci più rappresentativi del centrosinistra vanno al rinnovo del consiglio comunale o quest’anno o massimo il prossimo anno, quindi, fuori gioco. Per evitare di fare una battaglia elettorale solo rappresentativa per eleggere quattro o massimo cinque consiglieri provinciali, si deve immaginare un’accordo trasversale che potrebbe sfilare definitivamente dal centrodestra il sindaco di Aversa Giuseppe Sagliocco. Un accordo tra pd, Ncd e Udc che vedrebbe Sagliocco candidato presidente. Solo così, si può tentare di riuscire a spuntarla su un centrodestra che, almeno fino alle prossime elezioni amministrative, ha ancora la maggioranza delle amministrazioni locali in provincia di Caserta.
