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RIARDO – CAMORRA: “Ho visto Ragosta girare con la pistola”. INTRECCI IMPRENDITORI-CLAN, GIUDICI CONSULENTI ‘IN NERO.

RIARDO – CAMORRA: INTRECCI IMPRENDITORI-CLAN, GIUDICI CONSULENTI ‘IN NERO. “A Caserta c’e’ un casino perche’ si sono messi d’accordo con quelli della Immobilgest, camminano con le pistole, proprio io ho visto Ragosta armato”. E’ questa una delle intercettazioni “chiave” che ha portato all’avvio dell’indagine sul gruppo Ragosta. Una telefonata captata per “caso” dagli uomini della Finanza e a parlare e’ un dipendente dell’Arpac. “La diffusa convinzione, la percezione, da parte dei soggetti che entravano in rapporti con loro, di avere a che fare con una importante componente della camorra campana. Evidenti le ricadute in tema di capacita’ di intimidazione, assoggettamento, omerta’, che derivano da questa considerazione”, scrive il gip Alberto Capuano. In particolare, il dipendente dell’Arpac era alla ricerca di un locale a Caserta per aprire una sede dell’azienda regionale. Ed e’ in quell’occasione che, parlando con un collega, fa riferimento ai Ragosta e ai loro rapporti con la camorra; ha contattato infatti una societa’ dei fratelli arrestati, la Immobilgest, che curava la locazione di alcuni immobili nel casertano. “Li’ c’e’ un casino perche’ si sono messi d’accordo con alcuni delinquere proprietari dell’attuale sede nostra. Sono dei camorristi, camminano con le pistole in tasca ed io li ho visti di persona”, dice.

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