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Antonio Verdone e Francesco Zarone

PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle, cresce il fronte dei sindaci “prudenti”. Rocchetta e Teano esclusi

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PRESENZANO – Nuovo stabilimento Ferrarelle, cresce il fronte dei sindaci “prudenti”. Nell’ultima riunione, quella voluta da Ferrarelle per illustrare (senza documenti) la bontà del progetto, i sindaci di Pietravairano e Mignano Montelungo sono stati chiarissimi: “non esprimiamo alcun parere favorevole fin quando non possiamo vedere il progetto. Le parole non ci bastano”. A questo punto Cerbone si sarebbe “intenerito” a tal punto da promettere “che nei prossimi giorni sarà messo a disposizione di tutti il progetto per la valutazione tecnica”. Il sindaco di Pietravairano, Francesco Zarone, è stato il primo ad andare oltre i sorrisi, chiedendo ai vertici dell’azienda di fare chiarezza sulla questione con documenti alla mano, evitando di continuare a discutere sulle “parole”. Zarone è stato chiaro: “sono ottimista e credo alle vostre parole, ma serve il progetto per dare la possibilità ai nostri tecnici di valutare ogni aspetto della vicenda. Solo dopo possiamo esprimere un sì pieno”. La tesi di Zarone è stata perfettamente condivisa dal primo cittadino di Mignano Montelungo, Antonio Verdone, che ha posto a Giuseppe Cerbone un’ulteriore domanda: “ma l’impianto produrrà energia?”. L’ingegnere Cerbone ha tentato, in un primo momento, con una serie di dribbling (degni del Maradona dei tempi d’oro) di evitare la domanda. Poi ha dovuto “capitolare” e rispondere: “un po”. Ma perché c’è tanta difficoltà da parte di Ferrarelle ad ammettere che quell’impianto produrrà energia elettrica? C’è da ipotizzare, a giochi fatti, un possibile ampliamento della capacità produttiva di energia?
I sindaci di Riardo, Pietravairano e Mignano Montelungo, sono stati gli unici in quella riunione, ad esternare dubbi sul progetto. Tutti gli altri sindaci intervenuti (Caianello, Marzano Appio, Tora e Piccilli, Presenzano e Vairano Patenora) non sarebbero andati oltre il sorriso. Particolarmente apprezzato – assicurano i “soliti maligni” – l’abbigliamento del primo cittadino di Tora, Natascia Valentino.
Critici, non solo sul progetto, ma anche sulla strategia “diplomatica” adottata da Ferrarelle, sembrano essere anche i sindaci di Teano e Rocchetta e Croce, al momento esclusi dal tavolo.

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