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SANT’ANGELO D’ALIFE – Sviluppo rurale, la Regione boccia il progetto: dura la reazione della minoranza

SANT’ANGELO D’ALIFE. “P.S.R. Campania 2007/2013 – misura 125”, una mazzata per il Comune di Sant’Angelo d’Alife. La Regione Campania, infatti, ha bocciato senza appello il progetto – presentato dalla giunta municipale matesina – relativo alla realizzazione di un elettrodotto sull’area che si estende da Masseria Bruciata a Fontana S. Antuono. Secondo indiscrezioni, sarebbe stata la carenza di documentazioni necessarie  a spingere l’ente di Palazzo Santa Lucia a respingere il progetto e, di conseguenza, la richiesta di finanziamenti avanzata dal Comune. La classe dirigente santangiolese, dunque, perde una ottima occasione per portare sviluppo alle zone rurali. Dura la reazione della minoranza. “A parte l’occasione persa per portare sviluppo alle aree rurali del paese – affermano i consiglieri di opposizione -, va evidenziato chiaramente la mancanza di idee, nonché di una visione programmatica nelle scelte del governo locale. Oltre alla delusione per la mancata approvazione, in concreto, un progetto si giudica negativamente quando la scelta e il drenaggio di fondi comunitari vengono destinati solo a ‘pochi interessati’. E’ più giusto, invece, utilizzare il denaro pubblico per la realizzazione di opere che in esse stesse prevedono un vantaggio sia in termini di beneficio diretto sia in prospettiva oppure essere fonte di uno sviluppo anche economico. Tutto ciò, in riferimento ad una destinazione dell’investimento di cui sopra in favore della località Selva Piana, zona C del Parco e per questo predisposta allo sviluppo rurale. A suo tempo, infatti, più di cento cittadini consegnarono una petizione al fine di energizzare l’intera area. Ci auguriamo che in futuro le scelte della maggioranza non siano fallimentari come questa”. Intanto, allo stato delle cose, le spese tecniche restano a carico delle casse comunali. Paga sempre il povero Pantalone. Francesco Mantovani