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TEANO / SPARANISE – Tentato omicidio, Vasile condannato a 6 anni. Palmieri verso il processo ordinario

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TEANO / SPARANISE – Tentato omicidio, condanna a 6 anni di reclusione contro Dabija Vasile Madalin, rumeno, classe 1995, residente a Teano. L’altro imputato Alessandro Palmieri verso il processo ordinario, se il Gip riterrà di accogliere la tesi della Procura. Infatti mentre Vasile, dopo aver confessato l’aggressione al suo connazionale, ha deciso di scegliere il rito abbreviato; Palmieri – assistito dall’avvocato Salvatore Piccolo – ha deciso di seguire il processo ordinario, dichiarandosi estraneo a qualsiasi accusa. Il fatto risale al 14 settembre dello scorso anno quando i carabinieri di Capua, guidati dal Capitano Giovanni De Risi, unitamente a quelli della stazione di Teano, guidati dal Maresciallo Capo Tommaso Forziati, arrestarono, per concorso in tentato omicidio premeditato, Dabija Vasile Madalin, e Palmieri Alessandro, cl. 1995, residente a Sparanise, in esecuzione del decreto fermo del pubblico ministero, Antonella Cantiello, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

I fatti:
Nella notte a cavallo fra sabato e domenica scorsa, due uomini, con il volto coperto, si sono rpesentati presso l’abitazione di un bracciante agricolo, di origine romena, ubicata nel centro storico del paese.Tentano di entrare nella casa ma i rumori insospettiscono la vittima che esce in strada. Appena fuori la porta, uno dei due aggressori, sferra contro di lui un fendente con un coltello lungo oltre venti centimetri. Mentre i due aggressori scappano la vittima si accascia. In suo soccorso arriva la moglie che allerta il 118 e i carabinieri della locale stazione.

Le indagini:
I carabinieri della stazione di Teano, guidati dal maresciallo Forziati, coadiuvati dal nucleo perativo della compagnia di Capua, guidata dal capitano De Risi, in poche ore riescono a risolvere il giallo. La pista gisuta sembra essere quella legata a litigi di natura sentimentale. Dopo poche ore dal delitto, erano quasi le sette del mattino di domenica scorsa, viene fermato – con l’accusa di  concorso in tentato omicidio premeditato –  Dabija Vasile Madalin, rumeno, cl. 1995, residente a Teano. Le contestazioni degli inquirenti sono forti e l’indagato vacilla, fino a confessare le proprie colpe. Dopo sei ore fornirà anche il nome del suo complice e il nascopndiglio dove era stata occultata l’arma del delitto. Alle ore 13, circa, della stesa domenica, i carabinieri di Sparanise bussano alla porta di Alessandro Palmieri, classe 1995,  e lo arrestano.

Il movente:
L’aggressione sarebbe stata decisa da Vasile per vendicare le molistie che da qualche tempo sua madre era costretta a subire. Molestie attuate, secondo indiscrezioni, proprio dal 40enne romeno accoltellato nel centro di Teano. Per consumare il delitto, Vasile, avrebbe chiesto ed ottenuto aiuto da parte di Palmieri (il quale avrebbe una relazione con una cugina di Vasile). Una versione però totalmente respinta dal 19enne di Sparanise il quale avrebbe ammesso di aver visto il suo amico romeno quella notte, di aver preso con lui anche  un caffè in una stazione di servizio sull’Appia, ma di non aver mai partecipato all’aggressione. Anzi avrebbe tentato in ogni modo di convincere Vasile a desistere dal suo proposito criminale.

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