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Giovanni Maiorisi

ALVIGNANO – Doppia isola ecologica, solo 4 voti favorevoli per il “brindisi” di fine anno. Maiorsi si astiene, ma resta in aula. Troppi “misteri”

Giovanni Maiorisi
Giovanni Maiorisi

 ALVIGNANO – Doppia isola ecologica, piena di “gialli” e di qualche “misteri”. Lo scorso 29 dicembre il comune di Alvignano ha approvato – attraverso il consiglio comunale – la nascita di un’isola ecologica (la seconda)  in località Mazzamauro. Il terreno, che era a destinazione agricola, di proprietà dei preti, è stato acquistato in fretta e furia pochi giorni prima, esattamente il 17 dicembre scorso. Ma il consiglio comunale dello scorso 29 dicembre è stato “curioso” anche per l’assenza di alcuni consiglieri di maggioranza e per l’astensione dal voto del presidente del consiglio Giovanni Maiorisi. Una decisione che lo stesso Maiorisi giustifica con “motivi professionali”. Ragione che l’avvocato Maiorisi non ha ritenuto spiegare meglio.
Tuttavia, sembra essere una autocertificazione di manifesta incompatibilità con l’argomento (del resto unico) all’ordine del giorno. In questo caso, in base all’articolo 78 del Decreto Legge 267/2000, il presidente del consiglio di Alvignano doveva uscire dall’aula senza partecipare nemmeno alla discussione dell’argomento. Questo non è avvenuto perché l’uscita dall’aula di Maiorisi (probabilmente seguita da quella del consigliere di opposizione Sergio Romano) poteva pregiudicare il numero legale e quindi mettere in discussione l’approvazione della seconda isola ecologica che sarà realizzata dall’impresa Termotetti.
A proposito, c’è da evidenziare la singolare coincidenza che ha voluto l’approvazione dell’atto di consiglio comunale nell’ultimo giorno utile, a Termotetti, per utilizzare il documento approvato, in sede di discussione davanti al Tar sul ricorso pendente per la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti in paese. Un appalto vinto proprio grazie alla realizzazione (come offerta migliorativa) dell’isola ecologica da parte dell’impresa di Gioia Sannitica. Poco importa però se il comune aveva già ottenuto un finanziamento regionale per la realizzazione di una sua isola ecologica, in luogo diverso. A che serviranno due isole ecologiche? Esiste ancora, a questo punto, la convenienza dell’offerta migliorativa espressa da Termotetti per aggiudicarsi la gara d’appalto?

Ecco i passaggi salienti della delibera di consiglio comunale dello scorso 29 dicembre

 … “in data 13.10.2014 con prot. n. 6939, e successive integrazioni, la ditta Termotetti sas di Tedesco Antonella & C., ha presentato il progetto per la “Realizzazione di un centro di raccolta comunale alla loc. Mazzamuaro”;
Questo potrebbe significare che l’impresa ha presentato un ulteriore progetto per la realizzazione dell’isola ecologia, abbandonando quello presentato in sede di gara; progetto che permise proprio a Termotetti di vincere l’appalto

… la non conformità urbanistica della zona oggetto dell’intervento in parola al vigente programma di fabbricazione, strumento urbanistico attualmente in vigore, in quanto l’area interessata è destinata a zona agricola e impianto di depurazione;

… che l’area dove è stato ubicato l’intervento, distinta in catasto al Foglio 16, P.lle n. 15 e 174, è di proprietà del Comune di  Alvignano acquisite tramite procedura espropriativa concluse rispettivamente con atto di cessione Rep 8910 del 20/6/97 per la proprietà relativa alla p.lla 174, e con atto di cessione n. 8966 del 17/12/2014 per la proprietà della particella 15 ;
Insomma, il comune di Alvignano compra un terreno per permettere all’impresa di realizzare l’isola ecologica, la seconda, spendendo soldi pubblici che probabilmente potevano essere utilizzati per altre cose. Perché?

…… risulta acquisita agli atti ed allegata al presente deliberato la nota prot 8966/14 con la quale il RUP l’ Arch. Marra Domenico, attesta la conformità del progetto rispetto ai vincoli esistenti sul territorio ed ai piani sovracomunali, la rispondenza degli elaborati di progetto ai requisiti di cui al D.L.gs 163/06 e la dichiarazione di conformità a leggi e regolamenti di cui al comma 1 dell’art. 3 del Regolamento n. 5 del 04.08.2011 della Regione Campania;
Marra è lo stesso tecnico che valutò le offerte per la gara d’appalto ritenendo il progetto dell’isola ecologica buono. Ora “certifica” la conformità del nuovo progetto presentato da Termotetti lo scorso ottobre, molti mesi dopo l’aggiudicazione della gara.

Questo il “risultato” finale

Presenti: 6; Assenti: 2 (La Vecchia, Valentino);  Con voti favorevoli n.° 4 (Di Costanzo, Del Santo, Giannetti, Ponticorvo) contrari n.° 0 astenuti n.° 2 (Maiorisi dichiara che si astiene per motivi professionali, Romano) su n.° 6 consiglieri presenti e n° 4 votanti in forma palese per alzata di mano;

Tutto scritto nella delibera di consiglio comunale numero 35 dello scorso 29 dicembre (clicca per leggere il documento originale) DELIBERA C.C. N. 35

Leggi anche:
ALVIGNANO – Gara dei rifiuti e “doppia”  isola ecologica, le “magie” di Macchione e i  “curiosi”  intrecci degli “attori”

 

 

 

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2 commenti

  1. Nicola Pacelli

    Due isole ecologiche? A Dragoni, comune limitrofo, c’è un’isola ecologica costata 250mila euro: mai usata. Se guardate l’opera (un pezzetto di terreno di fronte al cimitero, un pò di recinzione, pavimentazione in cemento…) per un costo esorbitante…! Ripeto: mai usata! Denaro pubblico buttato al vento…o…servito a chi?

  2. La piovra colpisce ancora…!!!! Sono radicati in ogni dove…..!!! Te li trovi ovunque non solo nel loro paese….!!!! Non si aggiudicano le gare perché in possesso dei requisiti ma….. per ” conoscenze importanti”…..perché sono ” ammanigliati” politicamente….!!! Perché nessuno indaga sui loro “affari”…?????? Ci sarebbe tanto da scoprire di ” non lecito”…..!!!! Ma Chissà perché quelli che dovrebbero vigilare non vigilano……amministrazioni comunali in primis….!!!!