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PIEDIMONTE MATESE – Omicidio colposo, in due sotto processo: sfilano i testimoni

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PIEDIMONTE MATESE . Omicidio colposo, sfilano i testimoni nel processo a carico di Carlo Colucci e Alberto Laurella. Sono accusati di aver causato la morte  dell’ex parcheggiatore dell’ospedale di Piedimonte Matese, Antonio Varricchione. Secondo l’accusa, causarono lo scontro nel quale perse la vita il  57enne, chiamato ‘Tonino‘ ma meglio conosciuto con il nome di ‘Mal’. L’uomo morì nel marzo del 2010 lungo la strada provinciale, nella prima periferia del paese. All’udienza di pochi giorni fa, sono stati ascoltati alcuni testimoni oculari. Nella prossima udienza, fissata per gennaio, saranno sentiti i carabinieri che verbalizzarono lo scontro mortale.   Sono costituite le parti civili fra cui la sorella della vittima, Concetta, che ha affidato la propria difesa all’avvocato Fabrizio Zarone.  Varricchione, insieme alla sua compagna di vita, a bordo di una Renault stava uscendo dal distributore Fina che si trova lungo la provinciale 331. Sulla dinamica dell’ incidente hanno indagando i carabinieri della compagnia di Piedimonte Matese; uno scontro avvenuto su una strada molto trafficata e molto pericolosa per via dei continui incidenti avvenuti sulla stessa. Secondo gli ultimi dai della polizia municipale nei primi mesi del 2012 gli incidenti stradali sono diminuiti del 20%. Il motivo sarebbe la rinuncia a auto e moto a causa del caro benzina. Nei primi mesi c’è stato un calo vistoso del numero di incidenti  del 15-20%. Questo è da imputare in primis al caro benzina. Quindi girano meno veicoli. allarmanti i dati del 2011: più di 37mila incidenti stradali, di cui 165 mortali. Tra i motivi più diffusi degli incidenti l’alta velocità, il mancato rispetto della precedenza e il passaggio agli incroci con il semaforo rosso. La non curanza delle regole, come sempre, è il nemico numero uno da combattere. Solo il 55-60% dei mortali delle due notti è una classica “strage del sabato sera” Nelle 16 ore maledette delle notti del fine settimana, i giovani sotto i 30 anni coinvolti in 119 incidenti gravi con 81 vittime e 195 feriti. Il 55% al nord. Ma cresce il fenomeno anche al sud. Nell’11% dei casi ebbrezze certificate. Nel 49% dei sinistri il conducente va fuori strada da solo. Sono i dati principali della ricerca dell’Asaps di Forlì riguardo le cosiddette stragi del sabato sera nei primi quattro mesi del 2012 in Italia.

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