Ultim'ora

CAIAZZO – Usura contro un imprenditore agricolo, sotto processo il clan Schiavone

CAIAZZO – Udienza rinviata per i tre accusati di usura ed estorsione a danno dell’imprenditore antioracket Roberto Battaglia. Il processo slitta a metà maggio. Tra gli imputati anche il cugino di Sandokan. Si è celebrato nella mattinata di mercoledì il processo a carico di Luigi Schiavone, 33 anni, imparentato con esponenti dell’omonimo clan, ed accusato di aver favorito la latitanza del boss Francesco Schiavone, detto «Cicciariello», Tommaso Grandinetti, 43 anni, agente assicurativo, e Michele Altarelli, 59 anni. Nel giudizio Roberto Battaglia, titolare di un’azienda zootecnica a Caiazzo ridotto sull’orlo del fallimento dal racket e dall’usura, e la madre, Rita Fraia, si sono costituiti parte civile insieme all’associazione «Sos Impresa», assistiti dall’avvocato Gianluca Giordano.  I fatti, per i quali i tre sono stati accusati risalgono al decennio 1998-2008, periodo in cui la famiglia dell’imprenditore si trovava in una situazione debitoria nei confronti di alcune banche per un prestito di 50 mila euro come acconto sull’acquisto della sede dell’Agenzia di viaggi Battaglia, mai perfezionato a causa del pignoramento delle banche. L’imprenditore da quel momento aveva ricevuto pressioni e minacce da parte di Luigi Schiavone, vicino al clan dei Casalesi, arrestato nel luglio di quell’anno nell’azienda bufalina di Battaglia, a Caiazzo, mentre cercava di estorcere denaro insieme a Giuseppe D’Anna. Tutto rinviato a maggio.  attilio nettuno

Guarda anche

Caiazzo – Auto contro cinghiale, donna ferita

Caiazzo – L’ennesimo sinistro stradale causato da un cinghiale è avvenuto poco fa lungo la …