BAIA E LATINA – ACQUA ALL’AMIANTO, SANTORO SCRIVE AI COLLEGHI SINDACI: UNIAMOCI

BAIA E LATINA –  Acqua all’amianto, il sindaco Michele Santoro scrive ai primi cittadini dei comuni coinvolti nella questione: serve unirsi per eliminare il problema.  Santoro chiede ai colleghi dei comuni di Alife, Sant’Angelo d’Alife, Raviscanina, Ailano, Alvignano, Dragoni, Liberi, Castel di Sasso, Piena di Monte Verna, collaborazione per azione congiunta di tutela delle collettività amministrate. “Le preoccupanti condizioni della condotta idrica in amianto mi inducono a richiedere l Tuo appoggio nella lotta che intendo intraprendere presso gli uffici regionali competenti.  Ritengo sia di fondamentale importanza procedere uniti, in una lotta di civiltà, per la necessaria sostituzione della condotta in Eternit; non possiamo continuare ad interrogarci quotidianamente sulla pericolosità di quella condotta, sulla integrità della tubatura, sulla possibilità, anche remota, che l’amianto possa dimostrarsi nocivo anche se strutturalmente integro. A causa di una frana e delle condotte in cemento-  amianto la cui riparazione in caso di guasto richiede una notevole quantità di tempo, molti cittadini dell’alto casertano sono rimasti senz’acqua per un’intera settimana.
A questo si aggiunge che sono anni che noi sindaci della zona reclamiamo la sostituzione di quella condotta che, peraltro, costituisce un rischio per l’incolumità dei cittadini. Del resto, sono quasi 23 mila i residenti nei comuni di Alife, Sant’Angelo d’Alife, Ailano, Raviscanina, Baia e Latina, Alvignano, Dragoni, Piana di Monte Verna e Castel di Sasso che quotidianamente utilizzano acqua che con ogni probabilità, è contaminata da amianto.  Le condotte realizzate con quel tipo ti tubazione si espandono per circa 112 chilometri e, nelle zone a rischio sismico o idrogeologico, queste condotte possono subire fratture e determinare la fuoriuscita di amianto che sfocerebbe nell’acqua potabile di tanti comuni.  Sarebbero dunque migliaia la persone che quotidianamente corrono il rischio di ingerire ed inalare acqua contaminata da amianto. Ciò nonostante, in seguito ad alcune mie rimostranze, l’Asl ha – gravemente – risposto che non c’è nessuna prova fondata che attesti la pericolosità dell’amianto per la salute e che quindi la sua assunzione o inalazione non costituisce alcun rischio. Ti invito pertanto a confermarmi la Tua disponibilità a collaborare con me nel sollecitare, con insistenza e fermezza, presso i competenti uffici, per la definitiva sostituzione della condotta”.