PIETRAMELARA – Ufficio tecnico e appalti, l’attacco di De Ponte

PIETRAMELARA – “La gestione dell’ufficio tecnico è un nervo scoperto della macchina amministrativa. Lo sperpero di denaro pubblico appare evidente, soprattutto nell’ultimo eclatante caso relativo ai lavori da 5milioni di euro per i canali in zona rossa, ai piedi del Monte Maggiore. Un intervento contro il quale abbiamo più volte mosso pesanti critiche chiedendo al sindaco l’utilità dell’opera. Alla luce degli ultimi sviluppi, di cui  la stampa sta dando risalto, appare evidente che la comunità di Pietramelara non trarrà mai beneficio alcuno da quei lavori. Oramai, tutti i cittadini, invece, hanno ben inteso chi ha tratto  beneficio da quell’appalto”. Sono affermazioni del capogruppo di “Uniti per rinascere” che alle precedenti elezioni contese la vittoria a Luigi Leonardo. Il leader Andrea De Ponte interviene iin merito alla polemica che investe l’ufficio tecnico comunale e alla ripartizione di 33mila euro, proprio sull’appalto di 5milioni di euro per l’intervento in zona rossa. De Ponte in diversi consigli comunali, supportato dagli altri consiglieri di opposizione come Immacolata Maciariello, Francesco Sabatino e Giovanni De Robbio, ha posto l’accento  contro le scelte dell’amministrazione comunale in materai di ufficio tecnico. De Ponte ha sempre contestato anche la scelta di affidare ad un geometra la responsabilità dell’ufficio tecnico. “E’ ora che si faccia piena luce sulla situazione dell’ufficio tecnico comunale. Bisogna capire con assoluta certezza se le contestazioni che vengono mosse da più parti, sono reali oppure no. Cioè vogliamo sapere se l’ufficio tecnico è legittimato o meno, nel modo in cui è attualmente strutturato, a gestire le opere pubbliche. Inoltre va capito se l’incasso delle somme relative alle competenze professionali sono legittime oppure no. I cittadini hanno il diritto di conoscere le verità su queste domande”. Così De Ponte chiede chiarezza all’amministrazione comunale alla quale però non risparmia frecciate indirizzate al sindaco Luigi Leonardo. “Non va dimenticato che l’assessore Vincenzo Cangiano si dimise proprio in aperto contrasto con un certo medoto di gestione degli appalti e quindi dei lavori pubblici, in aperto contestazine con Leonardo”.