PIEDIMONTE MATESE – Il terremoto riaccende la “sfida” fra Peppone e Don Camillo. Il sindaco ordina al vescovo: metti in sicurezza le chiese

Piedimonte Matese. Il terremoto, quello del Matese, scuote davvero tutto, anche il potere temporale che sembra voler prendere il sopravvento sul quello spirituale. Il Peppone matesimo (leggi Vincenzo Cappello) si scaglia contro  Don Camillo i cui panni, in questa vicenda, sono indossati dal Vescovo Valentino Di Cerbo. Sembra essere tornati indietro di molti anni, non intediamo a quelli della disputa medioevale fra potere temporale e spirituale, ma almeno agli anni del comunismo più acceso quando i preti vedevano nel “demone rosso” l’autentico nemico da battere.  Certo, le ragini di un ordinanza ci sono considerata la sicurezza dei cittadini; tuttavai auna forma più “amichevole” poteva anche essere trovata. Ma siamo sicuri che tutto dipende dal vescovo? Oppure la solita burocrazia blocca anche le inizative della chiesa? Ci sono voci, in paese, che l’oridnanza del sindaco sia stata firmata solo per placare “l’irruenza” di acuni commercianti del posto. Singolare l’ordinanza emessa ieri da sindaco Cappello che è un vero ammonimento (chiaramente non divino) contro il vescovo dove il primo cittadino ordina – ad horas – di procedere alla  messa  sicurezza delle chiese cittadine dannegiata dal sisima dellos corso 29 dicembre.  Nel documento si evince che il comune di Piedimonte Matese è tra i comuni interessati dal sisma del 29/12/2013, che ha colpito le regioni Campania e Molise e che, a seguito di sopralluogo congiunto effettuato da personale della Soprintendenza BB.AA. e dai Vigili del Fuoco, è emerso che alcuni luoghi di culto, a seguito degli eventi sismici del 29/12/2013, hanno subito danneggiamenti che hanno compromesso la staticità degli stessi e ne impediscono la attuale fruibilità.  Gli edifici colpiti e chiusi che hanno subito danni rilevanti sono:   Chiesa di Ave Gratia Plena-via A. S. Coppola; sede Curia Vescovile -via A. S. Coppola;   Chiesa Arciconfraternita del Carmine – via A.S. Coppola; Istituto Agrario Coppola – Via Monte Muto;  Torre Campanaria del Convento di Santa Maria Occorrevole;  Chiesa del Convento di Santa Maria Occorrevole;  Convento di Santa Maria Occorrevole  Ala San Giovan Giuseppe della Croce;  Chiesa di Santa Maria Maggiore; Chiesa di San Tommaso d’Aquino denominata San Domenico;  Casa Canonica -Piazza Roma n.73. L’ordinanza fu emanata a suo tempo perchè fu ravvisata la necessità di dover assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica nonché salvaguardare la pubblica e privata incolumità.