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NAPOLI – Truffe finanziarie, arrestati in tre. Fingevano investimenti presso una banca di Lugano

NAPOLI – I  Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno eseguito l’ordinanza emessa dall’ Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia in data 11/0^2014, nei confronti di TARTAGLIA Eduardo, nato a San Giorgio a Cremano (NA) il 23/3/1954, ZULLINO Rocco, nato ad Orange (FRA) il 13/9/1963 e BEHREND Klaus Georg, nato a Napoli il 04/08/1953, ritenuti gravemente indiziati di associazione a delinquere finalizzata alle truffe, appropriazione indebita di ingenti somme di denaro consegnate loro da investitori privati (art. 416 c.p., 110-640, 646 c.p.) e formazione di false scritture private contenenti la rappresentazione di investimenti in realtà mai effettuati presso la Banca HOTTINGER di Lugano (art. 110-485 c.p.). II  solo TARTAGLIA Eduardo è ritenuto, inoltre, responsabile anche di abusiva raccolta di risparmio (art 166 co. 1 lett. 9 D. Lgs. 24/2/1998, n. 58 – Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria). Il provvedimento in questione scaturisce da prolungate e complesse indagini condotte   nei   confronti   del   clan   POLVERINO,   in   particolare   dell’ala imprenditoriale   della   citata   compagine   criminale,   coinvolta   nella   maxi speculazione per la realizzazione dell’IPERCOOP di Quarto. Gli esiti delle intercettazioni telefoniche, svolte in due fasi, hanno consentito di documentare l’operatività di un gruppo criminale dedito alla commissione di truffe di ingente valore monetario, simulando investimenti mai realizzati e appropriandosi delle relative somme di denaro consegnate da soggetti privati, per importi di svariati milioni di euro, destinando le medesime somme al loro uso personale, ovvero utilizzandole per restituire parte dei proventi illecitamente acquisiti con le stesse modalità da altri ignari investitori. Inoltre,  il modus operandi adottato dagli indagati (2 promotori finanziari e 1 operatore bancario), consistente nel raggirare gli ignari investitori (almeno 6), formando false scritture private contenenti la rappresentazione di operazioni finanziarie non effettuate o realizzate in termini inferiori, presso le Banche svizzere “HOTTINGER” e “RZ” di Lugano, nonché falsi elevati rendimenti per le cifre apparentemente investite;    rinvenire e sequestrare materiale cartaceo e informatico inerente le false posizioni finanziarie create. Le misure restrittive sono state notificate a TARTAGLIA Eduardo e ZULLINO Rocco, già detenuti poiché destinatari di decreto di fermo del P.M., eseguito il 7 maggio 2013 per concorso esterno in associazione mafiosa ed in riciclaggio aggravato dalle finalità mafiose, nonché di ordinanza di custodia cautelare per concorso in peculato e falsità ideologica, con danno al patrimonio del “F.E.C.” del Ministero dell’Interno, unitamente a BEHREND Klaus Georg, sottoposto agli arresti domiciliari e già indagato nella prima tranche investigativa e, successivamente, arrestato su ordine del G.I.P. presso il Tribunale di Roma.

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