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TEANO – Veleni e tumori, progetto da 9milioni del Ministero. Fra pochi mesi i risultati

TEANO –  Il territorio dell’Alto Casertano analizzato dall’alto centimetro per centimetro. Strumentazioni modernissime per individuare eventuali fonti di inquinamento sepolte. Un progetto all’interno del PON Sicurezza per individuare fonti di radiazioni e di inquinamento del territorio di quattro regioni: Campania, Calabria, Puglia e Sicilia. Per la prima volta uno strumento per capire di cosa ci ammaliamo.  L’organizzazione è quella del Ministero , i fondi sono europei.   Costo dell’operazione che coinvolge strutture pubbliche e private è poco inferiore a 9milioni di euro, esattamente 8milioni e 600mila euro. Dallo scorso primo giugno è partita la fase operativa del progetto attraverso l’impegno di elicotteri capaci di trasportare un sensore a raggi gamma che dall’alto tracciano una mappa (a maglia) del territorio captando ogni tipo di radiazione, sia quella che potrebbe essere generata da fonti naturali oppure quella determinata di depositi clandestini di rifiuti. I dati una volta elaborati saranno poi trasmessi alle strutture ARPA delle regioni competenti che a loro volta, in sinergia con i comuni, interverranno nei luoghi che la mappa potrebbe indicare con il puntino rosso. Fra pochi mesi tutto dovrebbe essere concluso e dovrebbe esserci un quadro più chiaro dell’intero territorio del Sud Italia . I dati raccolti quindi serviranno per capire, anche, se alla base dell’esplosioni di gravi patologie nella popolazione possano esserci rifiuti nascosti nelle viscere della terra. La mappatura aerea è affidata alla società Helica srl di Udine. Il rilevamento geofisico aereo è un processo di misurazione delle variazioni di alcuni parametri chiave fisici e geochimici del suolo terrestre.  La strumentazione utilizzata misura i parametri più importanti ovvero la conducibilità, la suscettività magnetica, la densità e la concentrazione dell’elemento radioattivo.I sistemi elitrasportati di Helica, utilizzati per misurare questi parametri, sono il magnetometro e lo spettrometrometro gamma-ray (AGS). Il rilievo magnetico mappa la variazione tridimensionale nel terreno della conducibilità indotta da minerali, inquinanti, contenuto d’acqua, salinità e da vari altri fattori. L’indagine attraverso il metodo Airborne magnetico evidenzia la variazione della suscettività magnetica, generalmente causata da cambiamenti nel contenuto di magnetite della roccia, mentre le indagini di ampiezza dello spettro dei raggi gamma misurano il valore dei radioelementi naturali quali potassio, uranio, torio o un radioelemento specifico generato dall’uomo.  I sistemi magnetici e Gamma-ray sono, per la maggior parte delle missioni, installati contemporaneamente sulla medesima piattaforma aerea (elicottero). Tutto rientra PON Sicurezza 2007-2013, “Monitoraggio dell’impatto ambientale dovuto a reati ambientali” per le Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia. Il progetto serve a fornire al Paese, per la prima volta, un qualificato e aggiornato set di dati ad altissima risoluzione, ottenuti da processi di telerilevamento, riguardanti l’ambiente ed il territorio per la definizione delle strategie per la conservazione dell’Ambiente Potenziare e migliorare la qualità degli strumenti di conoscenza territoriali ad oggi strumenti di conoscenza territoriali ad oggi disponibili.

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un commento

  1. Ottimo utilizzo delle moderne tecnologie per porre riparo al gravissimo disastro ambientale procurato al nostro territorio! Speriamo soltanto che i finanziamenti…non si esauriscano prima di portare a compimento il lavoro di verifica sull’intero territorio interessato con i relativi risultati …per poi procedere all’opera di “bonifica”!!! Ce n’è da fare…senza sprecare!!!