CASTELLO MATESE / SAN GREGORIO MATESE – TERREMOTO, DUE COMUNI RISCHIANO DI RESTARE ISOLATI

CASTELLO MATESE / SAN GREGORIO MATESE – Terremoto, i due centri dell’Alto Matese, rischiano di restare isolati. La strada che da Piedimonte Matese conduce fino a San Gregorio è pericolosa a causa della caduta dei massi che il sisma ha reso instabili. Alcuni di essi, proprio nell’immediatezza della scossa, sono piombati sulla carreggiata  finendo poi nel vallone sottostante. Il sindaco di Castello Matese, Antonio Montone, si è attivato immediatamente ottenendo dalla regione un primo finanziamento di 150mila euro per mettere in sicurezza l’arteria, l’unica che collega i due paesi con la pianura sottostante. Intanto, quesot pomeriggio c’è stato il sopralluogo assessore regionale Cosenza. «Dopo le verifiche di fruibilità dei luoghi di culto effettuate da vigili del fuoco e Ministero dei Beni Ambientali e culturali, ora la priorità tocca alle scuole al fine di avere il quadro chiaro sulle condizioni degli edifici e consentire la ripresa delle lezioni». Così l’assessore alla Protezione Civile della Regione Campania, Edoardo Cosenza, in  visita nel primo pomeriggio a Piedimonte Matese, comune epicentro del sisma di domenica scorsa, dove ha coordinato una riunione operativa alla quale hanno preso parte il viceprefetto Luigi Palmieri (responsabile del Centro Operativo Misto istituito a Piedimonte Matese), il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Franco Mario Falbo, i sindaci di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, di San Gregorio Matese, Giuseppe  Mallardo e di Castello del Matese, Antonio Montone, e i tecnici della Regione Campania. «La riunione – ha proseguito Cosenza al termine dell’incontro  – è servita a fare il punto sui sopralluoghi agli edifici sia pubblici che privati effettuati da vigili del fuoco e Protezione civile sulla base delle esigenze emerse in sede di Centro operativo misto».  Cosenza si è poi soffermato sui danni subiti dalle chiese  della zona: «Dalle ricognizioni effettuate è emersa una  situazione particolarmente critica a Castello del Matese, dove sono chiuse tutte le tre chiese, mentre a Piedimonte sono 5 su 8  le chiese dichiarate non fruibili. La seconda fase delle  verifiche è costituita da approfondimenti mediante redazione di  schede tecniche specifiche che verranno elaborate da esperti del  Mibac, esperti strutturisti di Reluis, la rete dei laboratori  universitari di ingegneria sismica. Al momento, in fase di prima  emergenza, sono stati effettuati circa 150 sopralluoghi. Sarà  ora necessario – conclude Cosenza – procedere alle verifiche di  agibilità».  La visita dell’assessore Cosenza si è conclusa con un  sopralluogo assieme ai sindaci di Castello e Piedimonte alla Strada provinciale 331 interessata da una caduta massi.