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PIETRAVAIRANO – Pizzo ai commercianti, partito il processo contro il clan Schiavone

PIETRAVAIRANO – Richieste di pizzo ad imprenditori e commercianti nelle fatidiche scadenze di Natale, Pasqua e Ferragosto per conto della fazione Schiavone del clan dei Casalesi. Coinvolti anche soggetti dell’Alto Casertano, in particolar modo Ernesto Rascato di Pietravairano.  Gli imputati chiedono di essere giudicati con rito abbreviato. Ieri mattina, dinanzi al gup di Napoli Vincenzo Alabiso, si è aperta l’udienza preliminare a carico delle persone finite nell’ordinanza del gip di Napoli lo scorso 12 aprile con le accuse, a vario titolo, di estorsione e armi. L’attività investigativa era partita nell’ottobre del 2010 avvalendosi anche delle  dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, tra i quali Nicola Cangiano. Gli investigatori avrebbero accertato una serie di episodi estorsivi ai danni di imprenditori locali costretti a versare nelle casse del clan somme di denaro in occasione delle festività.  Alcune vittime sono state indagate in quanto, nel corso delle indagini, avrebbero negato di avere subìto richieste di denaro dal clan e per questo devono ora rispondere dell’accusa di favoreggiamento. Le indagini hanno anche accertato il ruolo di Carmine Confuorto, un sottufficiale dei carabinieri attualmente in congedo, che all’epoca dei fatti prestava servizio in qualità di addetto alla sezione di polizia giudiziaria presso la Dda di Napoli. Tra i destinatari dell’ordinanza c’è anche Salvatore Di Purto, fratello di Sigismondo, conosciuto con il soprannome di Sergio. Le indagini avrebbero permesso di accertare come, nonostante gli arresti eccellenti degli ultimi anni, il clan dei Casalesi continuasse a chiedere le tangenti ad imprenditori e commercianti nei periodi a ridosso delle festività.

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un commento

  1. Pietravairano non ha niente da spartire con questa gente, fate a meno di intitolare i vostri articoli con tanta enfasi, un solo soggetto per giunta non di Pietravairano ma residente, non vi autorizza a sbattere in prima pagina il nome del nostro paese.