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SESSA AURUNCA – Trasporto pubblico “precario”, pesanti disagi per i pendolari. Marcigliano chiede un consiglio comunale aperto

SESSA AURUNCA – In merito ai nuovi orari della rete ferroviaria, previsti per il prossimo 15 dicembre, e rispetto ai numerosi e frequenti disagi legati al trasporto pubblico, il Consigliere del Partito Socialista Italiano, Ciro Marcigliano, annuncia una mobilitazione generale prevedendo la convocazione un preciso consiglio comunale aperto al fine di poter affrontare l’intera vicenda cercando di trovare soluzioni concrete e adeguate per un diritto sacrosanto quale è la mobilità cittadina. Ciro MARCIGLIANO (PSI) – « Trasporto Pubblico, mobilitazione a favore degli studenti e dei lavoratori per trovare rapide soluzioni ». “Dopo il danno la beffa: occorre fare presto, il prossimo 15 dicembre ci saranno i nuovi orari ferroviari i quali prevedono nuove soppressioni, occorre agire urgentemente per fornire una soluzione concreta rispetto al possibile dramma che si troveranno a vivere i nostri studenti e lavoratori – afferma con grande determinazione il consigliere comunale del Psi di Sessa Aurunca, Ciro Marcigliano – Corse soppresse, puntualmente in ritardo, furti di rame lungo il tracciato della linea Napoli-Roma e via Napoli-Caserta, i nostri cittadini non meritano un trasporto pubblico arrivato all’indecenza.

Non è possibile rimanere indifferenti mentre chi governa oggi si rende protagonista di un’opera di smantellamento di un servizio essenziale destinato ai nostri studenti e lavoratori che, con grandi sacrificio, soprattutto se consideriamo l’attuale congiuntura economica, ogni mattina devono prendere il treno per recarsi o a Napoli o a Roma, per motivi di studio o per raggiungere il proprio posto di lavoro. Non possiamo nascondere la delusione rispetto anche alle numerose battaglie intraprese dal nostro capogruppo regionale, Gennaro Oliviero, il quale dopo due mozioni di sfiducia indirizzate all’assessore Vetrella e numerosissime interrogazioni consiliare presentate, oggi chi ci amministra è totalmente assente, facendo precipitare ancora più a fondo il trasporto pubblico. Chi è all’interno delle istituzioni deve sentire proprie queste battaglie, non sono ammesse divisioni o atteggiamenti di scaricabarile, tuitti siamo chiamati a fare la nostra parte, occorre trovare una sintesi che vada a definire, con tutti i sindaci del nostro comprensorio, una precisa intesa finalizzata ad assicurare un diritto sacrosanto. Se i risultati delle nostre azioni saranno vani, sarà il caso di lanciare una grande mobilitazione sul trasporto pubblico, aperta al mondo delle associazioni cittadine, degli studenti e di tutti i nostri lavoratori.

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