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TEANO – Spazzamento e “borsisti”, quando le politiche sociali sono “utili” solo ai “soliti noti”. Verso la revisione del “sistema”

TEANO – L’ultima riunione del tavolo permanente rifiuti – nato dalla deliberazione di Giunta 166 del 21/08/2013 – ha discusso di due argomenti: lo spazzamento delle vie cittadine e il centro di raccolta comunale in località Santa Croce. Un centro nato sui terreni confiscati alla camorra. Al tavolo tecnico erano presenti: il sindaco  Nicola Di Benedetto, il coordinatore del tavolo, Carlo Cosma Barra (delegato all’igiene urbana); l’assessore Vincenzo Tranquillo; il consigliere Adele Passaretti (delegata ai beni sequestrati); i dipendenti comunali Fernando Zanni, Fulvio Russo, Anna Maria Napoletano, Enza Martino.

Spazzamento delle vie cittadine

Il Coordinatore Carlo Cosma Barra introduce l’argomento manifestando l’insoddisfazione dell’Amministrazione per i risultati conseguiti. Il Sindaco interviene rimarcando le continue  proteste dei cittadini, specie degli abitanti delle frazioni, che lamentano frequentemente la  mancata esecuzione del servizio, il mancato rispetto del programma divulgato e rimarca, dato il succedersi di manifestazioni temporalesche improvvise ed intense, che il mancato spazzamento  può essere causa, in alcune zone urbane, dell’insufficiente funzionamento delle rete scolante.  Barra ritiene doverosa una completa revisione dell’organizzazione del servizio, sollecitando a tale scopo gli uffici competenti, e una forte azione di dissuasione da  attuarsi nei confronti degli operatori che disattendono le disposizioni di servizio ricevute.  Fernando Zanni sottolinea che il servizio di spazzamento è svolto dai cosiddetti “borsisti” e ritiene  che la “borsa lavoro” non permetta l’adozione di provvedimenti tipici di un rapporto di lavoro  ordinario, limitando l’incisività dell’azione di controllo. Zanni ricorda che tali “borse lavoro” furono in passato predisposte per far fronte alla dichiarata impossibilità del Consorzio Unico di Bacino (C.U.B.) di provvedere al servizio di spazzamento e che, nel 2011, la giunta, riconoscendo il valore sociale di tale iniziativa, attivò le “borse lavoro” con il fine ultimo di favorire la creazione di una cooperativa sociale locale. Quindi con tale atto deliberativo la Giunta dette mandato all’ufficio delle politiche sociali del Comune di elaborare uno o più progetti di inclusione, la cui attuazione fu poi demandata alla cooperativa “Nestore”. Il  tavolo, preso atto di tale ricostruzione storica, chiede all’ufficio segreteria di convocare per le vie brevi il responsabile comunale delle politiche sociali, affinchè si possa prendere visione dei progetti eventualmente elaborati per poter poi correttamente valutare le iniziative da porre in essere. Il predetto responsabile non è però presente in servizio, ragion per cui si decide di  aggiornare la discussione alla prossima riunione in modo da poter coinvolgere ed ascoltare i soggetti in grado di completare il quadro amministrativo di riferimento. In tale occasione sarà convocata anche la cooperativa Nestore.

 

 

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