Sessa Aurunca – Un debito del depuratore minaccia il comune di Sessa Aurunca, Cellole in attesa di risarcimento

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – Un debito lungamente trascurato minaccia ora di squarciare il tessuto finanziario del comune di Sessa Aurunca. Il cuore della questione risiede nel costo del depuratore, un impianto essenziale per garantire la salubrità delle acque e rispettare gli standard ambientali. Secondo una convenzione, il Comune di Sessa Aurunca è tenuto a versare il 33% dei costi di gestione del depuratore di Cellole, poiché, depura pure le acque di quest’ultimo. Questo accordo, seppur fondamentale per garantire la cooperazione tra i due comuni, è stato sistematicamente ignorato da Sessa Aurunca, che ora si trova con un debito che supera i due milioni e mezzo di euro nei confronti di Cellole. Il Comune di Cellole, ha citato in giudizio il suo vicino e a fine anno verrà presa una decisione su questa disputa. Le prospettive sembrano favorevoli a Cellole, il che significa che Sessa Aurunca potrebbe essere costretta a saldare il suo debito. Tuttavia, i giudici hanno suggerito alle due parti di cercare un accordo extragiudiziale. In questo contesto delicato, i sindaci di Sessa Aurunca e Cellole, rispettivamente Lorenzo Di Iorio e Guido Di Leone, sembrano inclini a trovare una soluzione amichevole. Tuttavia, la realtà è che Sessa dovrà affrontare le conseguenze del mancato pagamento e ciò potrebbe avere ripercussioni sulle già esigue risorse delle casse comunali. E con le casse che languono l’amministrazione comunale potrebbe essere costretta a risparmiare sulle manifestazioni di piazza che in questi due anni hanno inciso in maniera stratosferica sul bilancio comunale. E pensare che qualcuno criticava aspramente qualche assessore della passata amministrazione di spendere troppo per tali eventi. Proprio su ciò stiamo preparando un focus per  mettere a confronto le spese.