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Il colonnello Minutoli ha condotto le indagini sul caso

Capua / Carinola – Il professore, le corde e il vangelo: così girava la droga in carcere. La rete spezzata dai carabinieri

Capua / Carinola –  La droga in carcere veniva introdotta mediante i pacchi dei familiari, oppure attraverso spedizione di buste per corrispondenza incollata a fogli di carta; in altri casi veniva occultata nella biancheria intima e passata ai detenuti durante i colloqui. Le ordinazioni avvenivano attraverso pizzini nascosti nel Vangelo. Corde calate da un piano all’altro servivano per far circolare la droga all’interno del carcere. Acquisizione e spostamento della droga era assicurato da un docente del corso di tinteggiatura per detenuti Fabio Savastano, indagato apiede libero. L’indagine condotta dai militari dell’arma della Compagnia di Capua porta la firma del colonnello Minutoli e di Ciardiello, rispettivamente all’epoca dei fatti comandante della compagnia di Capua e comandante del nucleo operativo e radiomobile della stessa compagnia. L’attività ha consentito di smantellare una fiorente piazza di spaccio che si era creata all’interno del carcere di Carinola gestita dagli stessi detenuti. L’inchiesta inizia a gennaio 2021, quando il personale della polizia penitenziaria a seguito di un controllo dei pacchi in entrata dei familiari, diretto al recluso De Solda, rinviene 141 frammenti di hashish avvolti nel cellophane e nascosti tra i salumi sottovuoto e cubetti di formaggio confezionati, per un peso complessivo di 107 grammi oltre 5 schede Vodafone. Partì quindi la perquisizione nella cella del detenuto e in quelle adiacenti. In carcere sono finiti Salvatore Riccardi, Massimo De Solda, Bruna D’Avino, Ivan Engheben, Salvatore Della Gaggia, Michele Sommelli, Simone Hezler; arresti domiciliari per Samuele Artiaco, Saad Jlili, Gennaro Solla, Salvatore Scala, Roberto Aleksic, Simone Saccettino, Vincenzo D’Avino.  Sono i dettagli resi noti nel corso della conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere all’esito dell’esecuzione da parte dei carabinieri della compagnia di Capua di 14 misure cautelari per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti nonché di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione nel carcere di Carinola, dove gli stessi erano ristretti.

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