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Sessa Aurunca – avvocatura comunale, altri e 25 mila euro all’avv. Santoro e Pizza scarica le colpe sulla ex segretaria comunale Vitale, intanto dubbi sulla legittimità del suo incarico

Sessa Aurunca (di Tommasina Casale) – L’assegnazione di un incarico di circa 25 mila euro all’avvocato Santoro da parte del capo settore all’Avvocatura del Comune di Sessa Aurunca, Andrea Pizza, ha destato  qualche polemiche nel contesto di una gestione finanziaria già problematica. Questa spesa appare ancor più discutibile considerando che il Comune ha da poco assunto l’avvocato Pizza con uno stipendio da dirigente, sollevando interrogativi sulla necessità di un ulteriore investimento così cospicuo. A queste spese bisogna aggiungere un affidamento diretto di 20 mila euro alla società Sinepa  per supporto alla gestione del contenzioso tributario. Ciò che sorprende ancora di più è il tentativo di scaricare le responsabilità sulla ex segretaria comunale, Rosalba Vitale, la quale avrebbe gestito anche il settore avvocatura dopo lo smantellamento dell’ufficio competente oltre due anni e mezzo fa: “dal gennaio 2018 fino quasi alla fine del 2021, il Settore Legale ha visto sospese, per soppressione dell’Avvocatura, le funzioni allo stesso istituzionalmente assegnate ed esercitate in via residuale, dal Settore Affari Generali e/o dal Segretario Generale all’epoca incaricato”, si legge nella determina di affidamento dove continua che tutto ciò ha portato ad un numero esoso di pratiche inevase. Eppure il servizio prima di essere affidato a Pizza era gestito dal comandante dei vigili municipali, Pasqualino Emerito che pare non sia stato con le mani in mano. Sarà stato un modo per giustificare l’incarico all’avvocato Santoro e non scagliarsi su Emerito?

Tuttavia dubbi sorgono sulla nomina dell’avvocato Pizza a capo settore all’avvocatura. Nomina avvenuta  in base all’Articolo 110 del D. Lgs. 267/2000. Questo perché nella precedente amministrazione, l’allora capo settore, Massimo Iodice, si rivolse al Tar quando venne rimosso dall’incarico, ottenendo una decisione che evidenziava che tale settore non poteva essere smantellato ma non poté rientrare perché, sempre il TAR, decreto la non idoneità di un professionista esterno a gestire il settore avvocatura. Il servizio fu quindi affidato alla segretaria Vitale. Alla luce di questa sentenza, risulta chiaro che la nomina dell’avvocato Pizza potrebbe essere illegale se la sentenza del Tar è ancora in vigore, poiché l’Articolo 110 esclude la possibilità di nominare un capo settore esterno per il settore avvocatura.

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