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Pietramelara – Carenza Idrica, Di Fruscio a De Ponte: sapete solo criticare senza avanzare proposte concrete

Pietramelara – Caro consigliere De Ponte e consiglieri di opposizione è nel vostro diritto muovere critiche ed esprimere preoccupazioni, ma ad esso corrisponde un vostro dovere di indicare proposte e soluzioni concrete. Anzitutto occorre fare chiarezza sulle questioni che sono state descritte in modo generico e fumoso. Sai bene, visto che sei stato nei banchi di opposizione per tanti anni, che i problemi riguardanti la fornitura idrica nel nostro Paese sono – da sempre – di difficile gestione data l’estensione delle reti (parliamo di circa 35 chilometri lineari) e la loro vetustà (in molte zone le linee risalgono agli inizi degli anni 1940/1950). Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo illustrato che da quest’anno i Comuni non sono più titolari delle attribuzioni in materia di fornitura idrica e di depurazione: sono in corso le operazioni per il passaggio del “ciclo idrico integrato” ad un nuovo organismo pubblico (EIC Ente idrico campano) costituito per legge, il quale ha assunto in Regione Campania la competenza (al pari di un gestore elettrico o telefonico). Il Comune in questa fase molto delicata sta solo coadiuvando i dirigenti delle strutture subentranti (EIC e ITL) e può limitarsi ad eseguire interventi di conservazione.  Ci preme tuttavia ricordare che l’attuale amministrazione, fin dall’inizio del mandato, ha adottato un approccio mirato alle problematiche del servizio eseguendo interventi puntuali, focalizzandoli sia sulla manutenzione che sui necessari aggiornamenti infrastrutturali, azzerando posizioni debitorie con Acqua Campania risalenti ad epoche pregresse.  Abbiamo presentato alla C.E. un nuovo progetto di rifacimento della rete idrica (importo 4 milioni e 500 mila euro) e uno di efficientamento del sistema di sollevamento del campo pozzi: auspichiamo che saranno realizzati dal nuovo gestore regionale. Mentre comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini della zona di via Falcone – Toti per la difficoltà degli operatori ad individuare la causa del calo di pressione nella zona, non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento dell’opposizione.  A noi non risulta una vostra proposta sulla questione ed è per questo che auspichiamo che questa possa arrivare in una una discussione approfondita, basata su dati oggettivi, dato il momento storico che i Comuni della Campania stanno vivendo.  Una nuova “gestione esterna” in un settore che incide sulla vita quotidiana di ciascuno di noi costituisce una vera rivoluzione. Solo un dibattito pubblico aperto al contributo di chiunque volesse intervenire potrebbe garantire una informazione corretta e completa ai cittadini e per questo saremmo lieti che l’opposizione se ne facesse promotore.  È un passaggio cruciale quello che la nostra comunità sta affrontando e occorre essere consapevoli anche del rischio che il trasferimento della gestione, al quale il Comune non può sottrarsi, potrebbe anche minacciare gli equilibri fin qui ottenuti ovvero peggiorare il servizio.  Siamo certi non tarderà la vostra disponibilità al confronto pubblico sul tema, per la costruzione degli indirizzi di conduzione da rendere al nuovo operatore regionale.
(nota a cura del sindaco e l’amministrazione Comunale)

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