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Roccamonfina – Botte e abusi sessuali sulla moglie, imputato assolto: accuse non credibili

Roccamonfina – Si è concluso ieri il processo di primo grado a carico di un 50enne di Roccamonfina accusato di aver, per diverso tempo, maltrattato e abusato della moglie costringendola anche a subire rapporti sessuali non consenzienti. Secondo le denunce presentate dalla vittima, anche lei di Roccamonfina, tutto sarebbe partito nel 2017 quando la signora sarebbe stata colpita e picchiata più volte. Secondo la denuncia sarebbe stata minacciata anche di morte se si fosse rifiutata di avere rapporti sessuali con l’uomo. I maltrattamenti sarebbero avvenuti, in alcuni casi, anche alla presenza dei figli minori. Nel lungo processo a carico di Giuseppe Di Petrillo, il difensore dell’imputato, l’avvocato Gabriele Gallo, è riuscito a dimostrare la scarsa attendibilità delle accuse mosse, e l’assenza di effettivi riscontri dei fatti narrati. Così, al termine del dibattimento, il giudice ha assolto Di Petrillo perché il fatto non sussiste.

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