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TEANO E I MISTERI IRRISOLTI – In fiamme i portoni di tre attività commerciali: vandalismo o racket?

Teano –  Tre attentati incendiari in meno di un mese nel centro del capoluogo sidicino. Agì il racket?  Oppure si trattò di vandalismo? Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica non hanno condotto ad alcun risultato. Eppure sono trascorsi più di 10 anni da quei fatti che scossero fortemente la comunità teanese.
La pizzeria:
Il fuoco divorò il deposito della  pizzeria “Ma tu vuliv a pizza”. Una tanica ancora sporca di benzina, ritrovata fuori dal locale, spazzò via ogni dubbio sull’origine del rogo: sarebbe stato un atto doloso. Il proprietario fu svegliato verso le 7 del mattino da una telefonata di un amico che lo ha informato di aver visto del fumo uscire dai locali. Il lucchetto che chiudeva una delle due porte di ingresso risultò troncato di netto.
La parrucchiera:
fu colpito il locale di una parrucchiera, nel centro della città sidicina.  Quella notte, qualcuno, incastrò un giornale ed alcuni stracci imbevuti di benzina fra la serranda e il portone del negozio.  L’allarme lanciato da alcuni inquilini del palazzo evitò un bilancio più pesante.
Il ristorante:
Il fuoco venne acceso contro il portone de “La dolce vita”.  Anche in questo caso venne usato un panno imbevuto di benzina e incastrato fra la serranda e la porta dell’attività commerciale. I titolari della struttura giurarono di non aver mai ricevuto minacce né richieste estorsive.
Le ipotesi:
Se una fetta di popolazione sembrò orientata a considerare gli episodi come frutto di una mera bravata oppure come semplici fatti di vandalismo; dall’altro canto ci furono altri che senza alcun dubbio parlarono di un ritorno del racket.  Dopo oltre 10 anni quei fatti avvenuti in un arco di tempo molto limitato (circa un mese), restano irrisolti e gli autori liberi e impuniti.
Il precedente:
Qualche anno prima fu incendiato un portone di un antico palazzo lungo via Garibaldi. Fra gli inquilini anche la sorella din un consigliere comunale dell’epoca. La prontezza di alcuni passanti ha evitato che le fiamme si propagassero al resto della struttura. Infatti sul posto sono giunti – tempestivamente – i vigili del fuoco della locale stazione che sono riusciti a spegnere le fiamme che aveva già divorato la parte bassa dell’antico portone in legno.

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