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PIANA DI MONTE VERNA – Tombe romane e resti umani, nuova scoperta archeologica

PIANA DI MONTE VERNA – Scava nel suo terreno nel Casertano e trova reperti archeologici Scava nel suo terreno nel Casertano e trova reperti archeologici Tombe romane, resti umani e oggetti dell’età del bronzo Napoli, Scava nel suo terreno agricolo e rinviene tombe romane, reperti dell’età del bronzo e alcuni resti umani. E’ accaduto a Piana di Monte Verna, in provincia di Caserta, dove i carabinieri della Stazione di Caiazzo sono intervenuti in via Arciaco poiché un contadino, nello svolgere operazioni di fresatura del suolo, aveva danneggiato alcune tombe romane risalenti al secondo secolo e portato alla luce alcuni resti umani. Nello stesso contesto è stato rinvenuto anche un manico di ciotola in impasto, di circa 4-5 centimetri, risalente probabilmente all’età del bronzo, consegnato alla Sovrintendenza ai Beni artistici e culturali di Caserta, competente sul territorio. Il terreno è stato sottoposto a sequestro preventivo per consentire al personale specializzato di effettuare, nei prossimi giorni, una successiva ispezione per verificare la presenza di ulteriori reperti archeologici. Dell’accaduto è stata informata l’autorità giudiziaria.  Subito dopo il rinvenimento dei reperti archeologici sono intervenuti i militari della stazione di Caiazzo insieme con gli esperti della Sovrintendenza ai Beni Artistici e Culturali di Caserta. Da un primo accertamento sembra che le tombe, alcune delle quali rimaste danneggiate durante le opere di fresatura del terreno, risalgano al secondo secolo a.C. mentre il manico di ciotola in impasto, di circa 4-5 cm, ad un periodo pre-romanico, forse all’eta’ del bronzo (dal 3500 a.C. al 1200 a.C. circa). Ma sui reperti nei prossimi giorni verranno eseguite approfondite analisi per stabilirne la datazione. Intanto il fondo e’ stato posto sotto sequestro preventivo al fine di verificare la presenza nel sottosuolo di altri reperti. ”Il territorio di Piana di Monte Verna e’ molto ricco dal punto di vista archeologico in quanto ininterrottamente abitato dall’eta’ del Bronzo, quindi in epica sannitica, poi in eta’ romana” spiega l’archeologo Domenico Caiazza che qualche anno fa scopri’ i resti di una cinta muraria eretta sul vicino Monte Maggiore dai Sanniti, segno che i primi insediamenti erano stati edificati in collina, mentre i resti romani, tra cui quelli di una grande villa venuti alla luce nei pressi del cimitero di Piana, sono in territorio pianeggiante. ”Nella zona – prosegue Caiazza – non e’ stata ancora realizzata una vera campagna di scavi, la maggior parte dei ritrovamenti e’ avvenuta casualmente”.

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