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ROCCAMONFINA – Battesimo senza padrini, don Paolo contro la scelta del vescovo Cirulli

ROCCAMONFINA (di Nicolina Moretta) – Domenica mattina nella chiesa di Garofali, frazione di Roccamonfina, c’è stato un battesimo. Il battesimo di una bella bambina che ha allietato due giovani sposi. In questa occasione il parroco don Paolo Martuccelli, teologo e direttore dell’Istituto Superiore Interdiocesano di Scienze Religiose “San Giuseppe Moscati” di Benevento, nell’omelia ha parlato dell’assenza dei padrini, dovuta alle disposizioni del Vescovo Giacomo Cirulli della Diocesi di Teano – Calvi, Alife – Caiazzo e Sessa Aurunca. Don Paolo ha ricordato che questa disposizione ha la durata di tre anni e che non è stato solo il Vescovo Cirulli ad adottarla, anche altri Vescovi hanno adottato lo stesso provvedimento. Don Paolo ha dichiarato che lui non era d’accordo con questa iniziativa, ma ne ha spiegato il significato facendo un esempio “estremo”, come il parroco stesso l’ha definito. E ha fatto l’esempio di due genitori che scelgono come padrino per il proprio figlio un mafioso che regala una pistola al bambino. “Chiaramente la scelta del padrino di battesimo è sbagliata, e togliamo il padrino. Ma anche i genitori che hanno scelto quel padrino sono sbagliati. Allora che facciamo? Togliamo anche i genitori e il bambino rimane solo.” In conclusione don Paolo ha auspicato che questi tre anni di sospensione dei padrini servano per far riflettere e che si ritorni all’essenzialità dei valori cattolici.

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