Caserta- L’inganno delle cravatte di Marinella: l’ultima truffa in scena alla stazione di Caserta.

Caserta – Nel mondo dei truffatori, l’ingegno e la creatività non conoscono limiti. Recentemente, è emersa una truffa che coinvolge le rinomate cravatte di Marinella, un’iconica marca italiana conosciuta per la sua qualità e il suo stile. Un uomo, facendo leva sull’apparenza e sul desiderio di ottenere un affare vantaggioso, si finge di conoscere un signore ben vestito e tenta di confonderlo con una conversazione ingannevole. Alla fine di questa strana interazione, cerca di regalargli un pacco di 12 cravatte di Marinella che, afferma, essere un campionario e poi gli chiede di pagarne solo due di una collezione speciale dedicata a Berlusconi.

Vediamo nel dettaglio come funziona questa truffa e come evitare di cadere nella sua rete.

Lo schema della truffa:

Il truffatore approccia un individuo elegante, apparentemente conoscente, spesso in luoghi pubblici come la stazione delle ferrovie. Inizia una conversazione fingendo di conoscere l’uomo è con l’inganno si fa dire anche il suo nome e inizia a parlare genericamente di amici in comune. Lo informa che da tempo non vive più a Caserta ma lavora nel mondo della moda come rappresentante delle famose cravatte di Marinella. Dice di alloggiare in un lussuoso hotel. Poi gli mostra un campionario di 12 cravatte che avrebbe dovuto regalare ad un suo amico ma ha avuto la triste notizia che è morto e, quindi, vuole regalarle all’uomo che nel frattempo si scervella per ricordare chi sia la persona con cui sta parlando e che afferma di conoscerlo. Alla fine gli mostra due cravatte importanti che fanno parte della collezione che veniva creata per Berlusconi. Chiede però che le due ultime cravatte di pagarle perché hanno un costo altissimo  ma vuole solo 250 euro. Quando l’uomo si rifiuta lui insiste sottolineando che gli hanno bloccato il bancomat e che non può prendere l’aereo per ritornare a casa.

Ieri questa scena si è verificata alla stazione di Caserta con un noto personaggio politico locale che, manco a dirlo, non è caduto nella trappola ma, ha chiesto di divulgare questa vicenda per evitare che qualche persona possa cadere nella rete del truffatore.