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Esclusiva / Pietramelara (aggiornamento 09/08/2013, ore 00:24) – PAESE IN LUTTO PER LA DRAMMATICA MORTE DI GIUSEPPE PASCALE

ESCLUSIVA / PIETRAMELARA – Sarebbe morto ieri pomeriggio (otto agosto 2013) intorno alle ore diciotto Giuseppe Pascale. Lo hanno cercato per ore, senza fortuna,  i colleghi della Fiera del Mobile, azienda presso cui lavorava. Più tardi sarebbero stati i carabinieri della stazione di Pietramelara a rinvenire il corpo del 45enne in un capannone della struttura commerciale ubicata alle porte di Riardo. Secondo alcune voci raccolte sul posto, Pascale avrebbe utilizzato una corda, legata ad una trave della struttura, e si sarebbe lasciato cadere da un ballone di fieno. La morte, secondo i medici, sarebbbe stata praticamente istantanea. Dopo gli accertamenti, eseguiti dal reparto scientifico della Procura, il corpo dell’uomo – quando mancava poco alla mezzanotte dell’otto agosto 2013, è stato trasferito presso il centro di medicina legale di Caserta dove, nei prossimi giorni, verranno eseguiti gli esami medico legali, necessari per stabilire le cause del decesso. Giuseppe Pascale era presidente   delle Proloco di Pietramelara, aveva appena 45 anni.  Sarebbe stata la moglie, Giovanna Zompa, (originaria della frazione Marzanello di Vairano Patenora) a lanciare l’allarme che ha fatto scattare le ricerche.  Ancora avvolte nel mistero le cause che avrebbero spinto l’uomo all’insano gesto. Pascale, uomo dinamico e volitivo mostrava un volto sempre allegro. Non aveva problemi di salute, nè di natura economica.  Era molto attivo nel sociale  e stava lavorando per ridare smalto alla Proloco pietramelarese. Nelle prossime ore, probabilmente, potrebbe essere fatta chiarezza sulle cause che hanno spinto l’uomo ad assumere l’estrema decisione. Una morte che ha gettato nello sconforto e nel lutto  l’intera comunità di Pietramelara.

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2 commenti

  1. Credo si debba avere per prima cosa il massimo rispetto per il dolore dei familiari,evitando di pubblicare dettagli 🙁 Sono tragedie immani in cui il lutto è permeato, ancor più del solito, di rabbia, impotenza, smarrimento di fronte al dubbio (se avessi detto, fatto, non fatto…) che lacera mente e cuore.Le mie più sentite condoglianze 🙁

  2. Cinzia Littera

    Sono a 1000 Km. di distanza, ma con il cuore sono vicina alla mia terra leggendo quotidianamente le notizie date da paese news, ma mai avrei voluto leggere di questa immane tragedia. Voglio “comunicare” la mia vicinanza ai familiari, a Giovanna, che conosco da quando era piccola, ai suoi bambini, che sono cresciuti nella nostra scuola e a tutti coloro che soffrono per quanto accaduto! Cinzia Littera.