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l'assessore Assia Duracci

SPARANISE – PUC: un mistero lungo 15 anni. Fra e incarichi e silenzi

SPARANISE –  L’unico strumento urbanistico approvato, senza alcuna polemica o lamentela, nel comune di Sparanise fu varato dall’amministrazione Merola ed è tutt’ora vigente. Nel 2008, in seguito a precise disposizioni legislative, l’amministrazione Piccolo contrae mutuo per 75.000 euro e, dopo gara pubblica, affida l’incarico di redigere il nuovo strumento urbanistico all’architetto De Sano Angelo. All’epoca in cui il comune viene amministrato da Martiello  – nella cui compagine è presente l’architetto Assia Duracci, consigliere comunale , assessore e delegata con il presunto compito di portare in porto lo strumento urbanistico – il procedimento entra in una zona grigia dalle sfumature non comprensibili ai normali cittadini. Senza revoca dell’incarico al De Sano e senza che questi ne fosse formalmente informato l’amministrazione decide di adire con una serie di atti alla consulenza della facoltà di architettura di Aversa. Chiaramente pagando, a quanto sembra, da apposita voce di bilancio finanziata da mutuo, pagato dagli sparanisani, che nelle intenzioni genuine avrebbe dovuto finanziare tutte le operazioni e le parcelle del nuovo puc. Nelle more e nelle tortuosità operative del comune il De Sano scompare formalmente isolato, e sarebbe interessante sapere dal diretto interessato fatti e avvenimenti, dal duo responsabile della conduzione delle operazioni che avrebbero dovuto portare alla redazione del puc. Ai comuni mortali non è dato sapere perché De Sano sembrerebbe un corpo estraneo nella redazione del puc e quale sia la sua attuale funzione, quale sia la reale necessità di fornirsi di propria iniziativa e a quale titolo di consulenze non richieste dal redattore ufficiale, quanti soldi siano stati spesi e liquidati dal mutuo contratto nel 2008, aumentato di ulteriori somme messe a disposizione dopo il 2020 dalla regione Campania. E questo è o sarà argomento da Corte dei Conti in cui amministratori e dirigenti potrebbero essere richiamati a rispondere. Ma nulla i cittadini sapendo, e tacendo, sarebbe interessante conoscere lo stato dell’opera e le bozze  in rapporto ai compromessi e agli acquisti effettuati in questi anni e da chi commercialmente queste operazioni siano state fatte. Sarebbe opportuno che la Duracci almeno a posteriori chiarisse tutto il suo impegno e i risultati ottenuti. I Commissari, nonostante le difficoltà di servirsi di tecnici comunali, per svariati motivi legati al Martiello, possano finalmente far chiarezza e ristabilire regole proprie della democrazia. che sicuramente torneranno sull’argomento.  O De Sano è omissivo o è stato messo nelle condizioni di non poter agire. Il cittadino tace e aspetta, eppure nel passato non è mai stato “volgo disperso” come oggi. E rimembrando di nuovo il Manzoni l’arrivo  dei Commissari in municipio può definirsi “sventura mandata dalla Provvidenza” . Alla triade commissariale la dimostrazione della bontà della definizione manzoniana.

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