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Sparanise – E’ stata notificata, pochi giorni fa, l’interdittiva antimafia a carico della società ASTECOM srl di Sparanise. Una nota azienda amministrata da Raffaele Vitale con capitale sociale interamente versato di 100mila euro. L’azienda è specializzata nella partecipazione ad aste giudiziarie. In sostanza si tratta di un’altra azienda della famiglia Vitale a subire l’interdittiva antimafia, dopo quella recapitata alcune settimane fa a La Querica, struttura ricettiva e riconducibile alla famiglia Vitale, originaria di Villa di Briano ma da anni trapiantata nel cuore dell’Agro Caleno e con molteplici interessi economici imprenditoriali in tutta la provincia di Caserta. La decisione assunta alcuni giorni fa dalla Prefettura giunge al termine di una complessa attività di indagine durata diversi mesi nell’ambito della quale c’è stata anche la decisione da parte del Ministro degli Interni che ha “cancellato” l’amministrazione comunale di Sparanise, quella guidata dall’ex sindaco Salvatore Martiello, per la stessa motivazione: infiltrazione malavitosa all’interno dell’attività amministrativa.
Oggi è stata una bella giornata, piena di sole. Si comincia a sentire il profumo della bella stagione. Per questi, sono uscito e ho fatto una bellissima passeggiata. Ho visto tanta gente desiderosa di svagarsi un po’. C’erano ragazzi in bicicletta e altre persone che parlavano del più e del meno; ma c’era pure chi guidava la macchina, chi portava a spasso il cane e chi faceva altre cose. Mi sono meravigliato che tutto fosse in ordine: mi sembrava quasi che mi trovassi in qualche altro Paese. Ad un certo punto ho visto una vettura a sirene spianate sfrecciare a folle velocità, probabilmente per inseguire qualcuno che deve avere fatto qualcosa di ingiusto. È giusto che i delinquenti vengano giustiziati, guai se non fosse così! Poi mi sono ritirato, perché ero stanco morto, ed ho mangiato la pastiera ed un poco di quaresimali napoletani.
Di Alberto Trasparenza.