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MONDRAGONE – Tina, la donna che accoglie le donne vittime di violenza

MONDRAGONE (di Nicolina Moretta) – A Mondragone c’è Casa V.E.R.I (Verità, Emancipazione, Rispetto, Impegno), dove la signora Tina, al secolo Clementina Ianniello (nella foto con la Presidente del Rotary di Sessa Aurunca, Mariolina Cresce), accoglie le donne vittime di violenza. E’ la violenza più brutale di un uomo che ha sottratto la vita a sua figlia Veronica Abbate, anche per questo la Casa si chiama Veri come diminutivo di Veronica. Veronica fu assassinata dall’ex fidanzato: Mario Beatrice, un allievo della guardia di finanza. Le sparò con la pistola di ordinanza. Ha avuto ventidue anni di condanna, ma dopo sedici anni è uscito di prigione. Dopo l’assassinio di Veronica un gruppo di amici della giovane consigliò la signora Tina di creare un’associazione e come ha dichiarato la signora Tina: “Volevo che il sacrificio di Veronica potesse aiutare altre donne vittime di violenze.” L’Associazione è nata il 5 Maggio 2007, mentre nel 2013 è nata Casa V.E.R.I, che accoglie le donne con bambini che scappano dai mariti. La signora Tina conclude: “Il mio impegno primario è stato quello di lottare dal punto di vista legislativo; parlo nelle scuole e ogni anno il 15 dicembre bandiamo un concorso letterario a tema specifico, al quale partecipano molte scuole, e diamo ai ragazzi delle borse di studio.”

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