Gli integratori alimentari sono sempre alleati della salute?

Il mercato degli integratori alimentari, da qualche tempo, è esploso in modo fragoroso raggiungendo un numero enorme di utenti sempre più aperti all’uso di questi prodotti. Ma sono tutti uguali e chiunque può assumerli? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

Gli integratori alimentari più diffusi

Sul mercato si possono trovare veramente tantissimi tipi di integratori, così tanti che è difficile fare una vera distinzione tra essi. Tuttavia ce ne sono alcuni più famosi e utilizzati di altri, e non a caso. Vediamo le tre principali tipologie di integratori e i motivi che spingono le persone ad usarli.

Integratori a base di erbe per il benessere del corpo

Sono a base di piante officinali o estratti di erbe medicinali e spesso sono prodotti al 100% naturali, quindi molto apprezzati. Tra i più richiesti troviamo gli integratori a base di curcuma, utili per migliorare la risposta immunitaria e per lenire i dolori articolari, tra le altre cose. Poi ci sono integratori meno conosciuti come il partenio per il mal di testa e le infiammazioni, molto efficace e richiesto soprattutto dalle donne. Infine, si trovano integratori contenenti piante come valeriana, melissa e passiflora per agevolare il sonno e il benessere intestinale.

Integratori proteici

Molto utilizzati soprattutto da chi pratica attività sportiva, gli integratori proteici servono ad approvvigionare l’organismo del giusto quantitativo di proteine di cui ha bisogno. La loro funzione è anche quella di sostituire i cibi proteici andando a fornire all’organismo proteine pure, senza aggiunta di altre sostanze. A livello sportivo il ricorso a questi integratori può essere utile per aumentare la resistenza allo sforzo oltre che per stimolare il mantenimento del tono muscolare. Non tutti sono veramente efficaci come la propaganda vuol far credere, quindi è necessario informarsi bene prima di assumerne uno.

Integratori di vitamine e minerali

Altra integrazione molto diffusa è quella a base di vitamine e/o minerali (tra cui vitamina C, D e magnesio), sostanze consigliate per prevenire l’influenza, migliorare la salute del sistema immunitario, delle ossa e dei muscoli, tra le altre cose. Benché il ricorso a questo tipo di integratori sia utile quando l’alimentazione ordinaria non riesce a fornire il giusto quantitativo al proprio organismo (o, nel caso della vitamina D, quando non ci si espone il tempo sufficiente al sole) alcuni minerali e vitamine oggi sono carenti in quasi in tutte le persone. Quindi, dopo un controllo con le analisi del sangue e una chiacchierata con il medico, vale spesso la pena integrarli nella propria quotidianità.

Come fare un uso intelligente degli integratori

Tante circostanze hanno favorito la diffusione sul mercato degli integratori alimentari che, come il nome stesso suggerisce, sono prodotti che dovrebbero servire a ‘integrare’ la dieta ordinaria e non dovrebbero mai sostituirla.

Quindi chi mangia sano può evitare di prenderli? Purtroppo non è così semplice stabilirlo a priori, poiché il cibo oggi, anche se naturale e biologico, può essere nutrizionalmente parlando insufficiente o il nostro organismo può essere poco capace di assimilare le diverse sostanze. Questi sono i primi due motivi che spingono le persone a usare gli integratori.

Ovviamente anche la loro facilità di acquisto (si possono comprare in erboristeria, al supermercato o in rete), la maggiore circolazione di informazioni su internet (che permette di andare alla scoperta di prodotti diversi per ogni situazione) e il fatto che non serva nessuna prescrizione medica per assumerli, ha aiutato la crescita del mercato degli integratori.

Tuttavia non sono acqua, e benché un uso sporadico non abbia particolari controindicazioni, prima di decidere di includere qualsiasi integratore è sempre bene chiedere consiglio ad un professionista, che sia un medico o un nutrizionista.

Altra accortezza poi, quella di scegliere solo prodotti che siano certificati, la cui vendita sia stata regolamentata in Italia dal Ministero della Salute. Questo in considerazione del fatto che, spesso e volentieri, si assiste alla vendita di prodotti che non hanno alcuna garanzia e che possono mettere a rischio la salute. Ciò accade con maggiore frequenza soprattutto in rete, dove è facile acquistare prodotti anche dall’altra parte del mondo, con un semplice click.