Sant’Angelo D’Alife – Non vuole cartella esattoriale: aggredisce poliziotto municipale con un forcone, condannato

Sant’Angelo D’Alife – “… la dovete smettere di notificare tali atti a Ferruccio Luigi che è morto dovete notificarlo agli eredi… Siete una massa di incompetenti… Dillo a Maiello e a Mastroianni. Siete una massa di nullafacenti… Non capite un cazzo di come si lavora negli enti pubblici ed in particolare tu pinuccio rubi da anni lo stipendio al comune di Sant’Angelo senza fare un cazzo dalla mattina alla sera”.
Furono le minacce prima dell’azione.
Armato di forcone un 62enne del posto- Vincenzo Ferruccio – ferì e cacciò dalla sua proprietà un vigile urbano durante un’azione di servizio.
“… Io ti ammazzo – ti sparo – ti uccido – vi ammazzo tutti – te ne devi andare di quà non ci dovete più’ venire a casa mia – questa è mia proprietà – l’hai capito… “.
Tre anni fa, circa, un vigile urbano del paese, Giuseppe Ferrazzano (difeso dall’avvocato Gianluca Tomassi del foro di Cassino), si recò presso l’abitazione di un cittadino santangiolese per notificare una cartella esattoriale. La reazione dell’uomo, destinatario dell’avviso di pagamento fu violentissima. Oltre alle minacce di morte, impugnò un forcone con il cui manico colpì al volto Ferrazzano; successivamente, non contento utilizzando uno dei puntali del forcone ferì alla mano il poliziotto che riuscì a scappare per evitare una situazione peggiore. Si recò subito al pronto dell’ospedale di Piedimonte Matese per le cure del caso. Successivamente il casco bianco presentò dettagliata denuncia presso la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Per quei fatti accaduti nel 2019 è nato un processo che si è concluso poco giorni fa con la sentenza di condanna a carico di Vincenzo Ferruccio, 62 anni di Sant’Angelo di Alife, alla pena di 7 mesi di reclusione (con il beneficio della sospensione) oltre al pagamento delle spese processuali e dei danni alla parte lesa, danni che saranno stabiliti da un giudice in separata sede.