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ALIFE – Mancata approvazione del bilancio consuntivo: prende corpo l’ipotesi del complotto contro il sindaco Avecone

ALIFE.  Mancata approvazione del conto consutivo 2012, ci sarebbe stato un complotto contro il sindaco Giuseppe Avecone. L’ipotesi prende sempre più corpo in paese ed anche fra la stessa maggioranza. Troppe le coincidenze negative che si sarebbero intrecciate fino a determinare poi la decisione del Prefetto di Caserta che ha inviato il commissario ad acta. Dopo il rinvio del consiglio dello scorso 27 maggio la situazione poteva essere ancora recuperata. Però, una serie di “stranezze” hanno avviato il consiglio di Alife verso lo scioglimento. Fra tutte il mancato invio di un importante documento al Prefetto nel quale si spiegavano le ragioni del mancato consiglio del 27 maggio. Il documento sarebbe stato “fermo” un paio di giorni prima di essere spedito perchè quache impiegato sarebbe stato “sovraccarico” di lavoro.  Per queste ragioni, ora, Avecone, sarebbe furioso contro la macchina amministrativa alifana. Il suo rammarcio anche contro la minoranza che con la sua opposizione avrebbe determinato lo spostamento del consiglio dello scorso 27 maggio. In tal modo, avrebbe riferito Avecone ad alcuni suoi amici, se sarà sciolto il consiglio con l’0arrivo del commissario la minoranza avrà arrecato un danno gravissimo all’intera collettività alifana.

Conto consuntivo 2012 non approvato, in municipio è arrivato, ieri mattina, il commissario ad acta mentre il Prefetto di Caserta ha avviato la procedura per lo scioglimento del consiglio comunale. Entro trenta giorni Goliardo Miniati – funzionario economico finanziario della Prefettura – dovrà approvare il documento contabile dell’ente di Alife. Sembra essere la classica buccia di banana sulla quale è scivolato il sindaco Giuseppe Avecone. Il primo cittadino – che non ha voluto commentare la vicenda riservandosi di parlare solo quando tutto sarà concluso – ieri sera ha incontrato il Prefetto di Caserta a cui ha esposto le proprie ragioni. Parla, invece,  il gruppo di minoranza che lo scorso 27 maggio aveva fatto saltare il consiglio comunale per una imperfezione nella convocazione. La nomina del Commissario ad acta – precisa il gruppo di minoranza guidato da Daniele Cirioli – è  il primo passo della procedura di scioglimento del Consiglio comunale”. Non servirà a nulla l’assemblea fissata per il prossimo quattro giugno che prevedeva all’ordine del giorno proprio l’approvazione del conto consuntivo 2012. Entro poche settimane, quindi, il consiglio comunale di Alife potrebbe essere sciolto. L’amministrazione Avecone non ha rispetto il termine del 30 aprile, fissato per l’approvazione del consuntivo eludendo anche l’ulteriore diffida del Prefetto che lo scorso otto maggio imponeva, entro venti giorni, di sanare l’inadempienza. L’arrivo del commissario ad acta è solo l’ultimo atto che dimostra le grosse difficoltà economiche finanziarie in cui versa l’ente alifano; difficoltà che nei mesi scorsi hanno anche determinato il distacco, per morosità, dell’energia elettrica in alcune strutture pubbliche, fra cui diverse scuole.

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