CASERTA – Roma, assalto a portavalori in centro: rapinatore ucciso è ex Br. Il vigilantes ferito è di Caserta

CASERTA – E’ un 47enne originario di Caserta il vigilantes dipendente della societa’ Fidelitas, che nel primo pomeriggio di oggi ha reagito ai rapinatori che volevano assaltare il furgone portavalori che doveva effettuare una consegna alla Banca Popolare di Sondrio di via Carlo Alberto nel quartiere Esquilino di Roma. Si tratta di una guardia giurata definito dai colleghi “molto esperto” e che ora si trova ricoverato all’ospedale San Giovanni con lievi ferite. Giorgio Frau, ex appartenente alle Brigate Rosse, tornato in libertà nel 1998 per terrorismo e riarrestato a Perugia per una rapina nel 2003. Nel corso della sparatoria, che ha provocato il panino tra romani e turisti, è rimasto ferito gravemente un vigilante. I carabinieri hanno arrestato due rapinatori. Un rapinatore morto e un vigilante ferito gravemente. E’ il bilancio di un assalto ad un portavalori in pieno centro a Roma, nella zona della basilica di Santa Maria Maggiore. Secondo una prima ricostruzione alcuni banditi avrebbero tentato l’assalto e sarebbe nata una sparatoria con le guardie giurate. Il fatto è successo in via Carlo Alberto, all’Esquilino, vicino alla Stazione Termini. Uno dei vigilantes è stato trasportato all’ospedale San Giovanni e non non è in pericolo di vita: ha ferite a una gamba e a un braccio. Le sue condizioni sono serie ma non rischia la vita. Sul fatto indagano i carabinieri. Il bandito ucciso è Giorgio Frau, ex appartenente alle Brigate Rosse, tornato in libertà nel 1998 per terrorismo e riarrestato a Perugia per una rapina nel 2003.  La sparatoria seguita ad un tentativo di assalto ad un portavalori ha scatenato il panico. Molti i passanti e i turisti tra le vie della zona centrale, considerata anche l’ora del fatto, poco prima delle 13. Alcune persone al rumore degli spari si sono rifugiate nei negozi e dietro le auto. Tanti anche gli stranieri spaventati, molti di loro in procinto di visitare la basilica di Santa Maria Maggiore.